Che abbia ragione o meno, di certo il circolo Pd di Villa Basilica ha dato un titolo quantomeno poetico e ironico al suo ultimo comunicato ufficiale. “5G anche ai cinghiali” è davvero un colpo di classe, e salta di certo all’occhio sia agli addetti della carta stampata che del pubblico: una trovata singolare, che vuole però essere un semplice tramite per evidenziare questioni che il centrosinistra villese considera abbastanza fumose.
La nota, firmata dal segretario Mirco del Carlo, mette in luce gli investimenti, che il PD considera poco lungimiranti e ridondanti, finanziati dalla vendita del depuratore di Veneri, anch’essa una transazione non guidata certo dall’avvedutezza.
Secondo il PD, le nuove entrate comunali sarebbero potute servire per ovviare a problematiche, o per riqualificare strutture o settori d’interesse strategico, che di certo avrebbero trovato maggiormente il plauso della popolazione. Una buona parte di essi, però, sembra essere destinata alla digitalizzazione dell’ente, per il quale il comune aveva già messo sul tavolo 130mila euro.
“Premesso che non ci divertiamo a criticare l’amministrazione comunale di Villa Basilica – sentenzia subito Del Carlo – anzi ci piacerebbe fargli tanti plausi: ad esempio ci congratuliamo con l’iniziativa di far decorare ai bambini l’albero di Natale all’interno del palazzo comunale, e ci sarebbe piaciuto ancora di più se l’iniziativa fosse stata accompagnata da un regalo a tutti i bambini, come ad esempio le poesie di Anna Sarfatti in “La Costituzione raccontata ai bambini” o “La Costituzione spiegata ai bambini” di Francesca Parmigiani. Tutto ciò premesso, ecco, anche questa volta abbiamo assistito all’ennesima uscita “propagandistica” della giunta sul “tesoretto” ottenuto dalla vendita del depuratore di Veneri, pubblicata sui media martedì scorso. Intanto, la scelta di vendere è stata tutt’altro che avveduta, come a suo tempo denunciammo. Inoltre, visto che ormai il danno era stato fatto, speravamo almeno che i soldi incassati venissero investiti con lungimiranza, invece niente! Partiamo dalla prima critica, che ha dato origine al nostro titolo: 70mila euro per la digitalizzazione dell’ente, quando, l’8 settembre 2022, la stessa giunta pubblicizzava il finanziamento con bando PRNN di 130mila euro per la digitalizzazione dell’ente: risultato? Somma 200mila euro. Sicuramente sarà strategica questa digitalizzazione, ci piacerebbe sapere la ricaduta per gli abitanti di Villa Basilica, cioè che l’amministrazione spiegasse i risultati attesi da tale investimento oltre a snocciolare cifre. In secondo luogo, nonostante il sindaco si pavoneggi di utilizzare 1,8 milioni di euro per opere pubbliche, l'elenco delle spese arriva sì e no a 590mila euro, di cui molte (strada di duomo e appunto digitalizzazione) sono già riconducibili a spese o progetti molto simili, già pubblicizzati, o a manutenzioni mancanti degli anni precedenti; ma anche sul resto della lista della spesa rimaniamo basiti, e ci piacerebbe avere i dettagli dell’operazione sull’efficientamento della pubblica illuminazione: la sostituzione delle lampade a incandescenza con lampade a Led gli altri comuni lo hanno fatto da tempo e a costo zero, perché è un investimento fatto dalla società che gestisce l’illuminazione pubblica, essendo un vantaggio primariamente per tale società. Terzo, non si vede nessun investimento che possa far cambiare il passo a Villa Basilica né alcun
servizio innovatore, ma anzi sembra proprio di essere di fronte ad una mancanza di idee e progettualità. Il comune di Villa Basilica ha certamente potenzialità che non vengono valorizzate: perché non investire su quelle questo tesoretto? Ci riferiamo ad esempio ad una valorizzazione delle Pizzorne e delle sue attrazioni più strutturali, o alla rocca, o ad uno dei borghi, alle infrastrutture comunali, alla seconda centrale idroelettrica, per non parlare del tema purtroppo sempre attuale delle condizioni delle scuole primarie del comune, dove va bene fare il parcheggio, ma se poi i genitori iscrivono i figli a Collodi... Tutti elementi che potrebbero essere apprezzati dalla comunità, che darebbero una prospettiva, un entusiasmo che ormai da tempo non riguarda più l’attuale amministrazione comunale, sempre più ferma su sé stessa. Come abbiamo detto all’inizio, ci piacerebbe fare dei plausi all’amministrazione attuale, perché
abbiamo a cuore la nostra comunità, pertanto ci sentiamo di emulare Carlo Calenda, il capo del
partito che rappresenta la maggioranza attuale in consiglio comunale: Azione!, e come lui ha “teso la mano” al nostro primo ministro Giorgia Meloni per riscrivere la manovra di bilancio, così noi “tendiamo la mano” a questa amministrazione per aiutarla a scrivere il bilancio triennale del comune di Villa Basilica”.