All'improvviso, all'ingresso della sala consiliare, è apparso l'influencer suo malgrado con una splendida giacca gialla che a chiunque starebbe male fuorché a lui, all'anagrafe Andrea Colombini, uno che ci ha messo la faccia in questa campagna elettorale dicendo apertamente e senza apparentamento alcuno, di votare per il nuovo sindaco. E che cosa ha ricevuto in cambio? Pesci in faccia a partire da ieri sera, quando è stato redarguito e invitato a interrompere non si sa bene che cosa, da quello che a noi è sembrato un dipendente comunale (il segretario?) che aveva una gran voglia di rompere le scatole in un modo o nell'altro.
Allora, vediamo di capire che cosa è accaduto. Noi ci eravamo subito diretti verso Colombini per salutarlo e abbiamo visto che era intento a riprendere da lontano l'emiciclo, quindi niente di particolarmente grave, anzi. E così facendo parlava regolarmente cn i suoi aficionados senza alzare il timbro della voce, ma, anzi, con rispetto e educazione. Improvvisamente qualcuno ha avvertito il segretario comunale della cosa e questi o qualcuno per lui o al suo posto, è andato a dirgli di smetterla.
C'è da dire che Andrea Colombini è stato molto, ma molto educato e che noi, al suo posto, avremmo scatenato... l'inferno per dirla alla Russel Crowe. C'era il mondo ieri sera a scattare immagini e fare video e proprio contro Colombini si doveva scagliare la macchina comunale del palazzo dei Bradipi trasferitosi, ieri sera e per l'occasione, a palazzo dei Bradipi 2 altrimenti detto palazzo Santini.
Colombini non ha avuto esitazioni e ha interrotto la sua ripresa che, peraltro, ripresa non era dato che non si sentiva alcunché ma solo vedeva sullo sfondo il sindaco e la sua squadra. Anche Colombini, come noi, senza mascherina casomai venisse in mente a qualcuno che a partire da settembre si ricominci la danza degli imbecilli dove questi ultimi sono sempre quelli che pagano per tutti e per il proprio istinto di libertà. Ma li vogliamo vedere gli italiani e il ministro Speranza - facciamo gli scongiuri con quel cognome - a convincerli che la quarta dose sarà la panacea di tutti i mali quando anche il porco, che non sa né leggere né scrivere si è accorto e ha capito che si ammalano ugualmente e forse anche di più coloro che si sono fatti pedissequamente tutte le dosi di vaccino consigliate.
Tranquilli, la Gazzetta di Lucca continuerà ad essere, come lo è da ben due anni, l'unico giornale non vaccinato di tutto questo sfasciato stivale. E questo non perché no vax, ma perché consapevole che solo il buonsenso e la ragione oltreché l'evidenza possono spingere le persone e spingerci a fare quel che ci dicono di fare. Non l'imposizione senza senso e, soprattutto, senza risultati tangibili. Ciarpame ridicolo.
"E' bene che il segretario comunale sappia - ha spiegato Colombini direttore d'orchestra e candidato alle recenti elezioni amministrative - che dovrà rispondere del suo comportamento e che lo denunceremo per quello che ha fatto. Il suo è stato un abuso".
Vedremo Mario Pardini come se la caverà quando, in autunno, comincerà la nuova campagna vaccinale e tornerà in auge il green pass. Noi, e lo ribadiamo saremo impietosi e difenderemo fino all'ultimo il diritto di scegliere. La sentenza del tribunale di Firenze di pochi giorni fa è passata quasi inosservata, ma farà scuola e ha mostrato buonsenso da parte della magistratura. Infatti, una psicologa he era stata sospesa dall'ordine di appartenenza - vergogna per non dire schifo - è stata riabilitata. Noi lo abbiamo sempre sostenuto: non si può impedire alla gente di lavorare, per nessun motivo. Significherebbe ucciderla lentamente.