Elvio Cecchini c'è rimasto male. Si aspettava qualcosa di più. "Sono molto deluso - dice mentre lo incrociamo a due passi da palazzo Orsetti -, non soltanto perché la gente non è andata a votare, ma anche perché credevo che tutto il lavoro che io e i miei amici di lista abbiamo fatto per la manifattura avrebbe dato i suoi frutti, magari facendoci raggiungere almeno un 3,4 per cento. Invece non è andata così. Siamo stati una lista che, invece di pensare a cene o altri eventi, ha portato avanti, soprattutto, contenuti, e questo, lasciatemelo dire, ci ha contraddistinto dall'inizio. Si profila un decennio di amministrazione come quella attuale. E basta guardarsi intorno, tra sporcizia e degrado, per immaginare cosa significhi. Ballottaggio? Vedremo, certamente non andremo a sinistra".