La Conferenza delle Donne Democratiche di Lucca si inserisce nel dibattito relativo all'assenza di una candidata sindaca a Lucca, intervenendo quindi nell’eterna questione politica - genere.
“In un panorama politico che vede solo il Partito Democratico selezionare i propri rappresentanti mediante primarie libere e aperte all’intera comunità del centrosinistra – affermano le donne democratiche - , è inconcepibile che si guardi a questa compagine quando si parla di candidati scelti nell’ombra. Da tempo, grazie al costante impegno di molti e spesso giovani, possiamo dire di formare la nostra classe dirigente mediante uno strumento di partecipazione diretta che ancora ci distingue da tutti”. “La verità è che candidarsi – continuano– significa farsi carico di un lavoro immane che va ben oltre l’impellenza di raccogliere centinaia di firme a sostegno; candidarsi impone ascolto, studio e un incessante dialogo con la città, contemporaneamente alla creazione di una squadra competente e affidabile assieme alla quale sviluppare un programma di amministrazione serio e ambizioso. A Ilaria e Francesco va ancora una volta la nostra gratitudine per essersi fatti avanti con determinazione e consapevolezza, oltreché per aver condotto una sfida leale e costruttiva. L’ottimo risultato di Ilaria dà la riprova che l’esito non fosse affatto scontato”.
“Il Partito Democratico non conosce cooptazione nei confronti di nessuno – proseguono le donne democratiche – ,la nostra lista elettorale conta un gran numero di ragazze e screditare loro e tutte le amministratrici locali Pd che con sacrificio oggi siedono in Comune, Provincia, Regione e Parlamento non è un buon metodo per combattere per la parità di genere”.
“Ed è proprio in questo senso – conclude la nota delle donne democratiche – che la scelta di affidare a una donna il ruolo di vicesindaco ci sembra, all’indomani di una pandemia che ha ulteriormente inasprito il divario di genere, un segnale concreto di attenzione alla questione femminile. Lontano da facili strumentalizzazioni, lavoriamo perché le donne di Lucca abbiano pari opportunità e siano debitamente rappresentate”.