Anno XI 
Giovedì 15 Maggio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da Redazione
Politica
12 Settembre 2020

Visite: 59

"Credo fermamente nella sanità pubblica, ei mi sono sempre impegnato nel rispetto della legge numero 833 del 1978 che istituito il servizio sanitario nazionale, un'opera d'arte dal punto di vista legislativo che ha garantito a tutti i cittadini la tutela della propria salute".

Lo afferma il medico del pronto soccorso Alessandro Di Vito, candidato come capolista di Toscana Civica per il cambiamento in provincia di Lucca alle elezioni regionali del 20 e 21 settembre. "Una tutela che deve avvenire nel rispetto della dignità e della libertà della persona - continua Di Vito -. Ma mentre il servizio sanitario nazionale persegue questa direzione che riguarda tutta la popolazione senza distinzione di condizioni individuali o sociali, la regionalizzazione ha creato disuguaglianze sanitarie da regione a regione e la Toscana, a Lucca in particolar modo, ha programmato in modo tale che una maggior quantità di risorse fossero spostate al privato, invece di organizzare il proprio territorio dal punto di vista diagnostico e assistenziale utilizzando le importanti risorse strutturali".

Prosegue Di Vito: "Ecco perché i Pronto Soccorso della nostra area territoriale provinciale sono oberati di attività che non è di loro competenza, ma in oltre venti anni la Regione Toscana non ha modificato niente, e drastica è stata la riduzione dei posti
letto rispetto alle altri parti d'Italia : -1,4 per mille abitanti, che su una popolazione di 170.000 persone si traduce in 221 posti letto in meno. Di conseguenza si è determinata una ridotta possibilità di accesso alle cure e, grazie anche alla disattenzione dei sindaci, si è scaricato sulle famiglie un maggior carico assistenziale. E poi aggiungiamo i ricoveri brevi e dimissioni precoci; le criticità mai affrontate, le falle del modello per intensità di cure; la schiavizzazione di tutti gli operatori sanitari costretti ad un'organizzazione del lavoro imposta e non condivisa; un ospedale per acuti che non tiene conto dell'invecchiamento della popolazione; il pendolarismo sanitario per visite e diagnostica che ti porta ad oltre 50 chilometri da casa - aggiunge il candidato di Toscana Civica - la mancata pianificazione della riabilitazione ospedaliera: la chimera che dura da vent'anni dell'ospedale unico in Valle del Serchio che avrebbe portato solo benefici; l'utilizzo improprio delle risorse strutturali ed economiche e la mancata pianificazione di un territorio ancora abbandonato a se
stesso".

Ma ecco la proposta di Alessandro Di Vito. "Combatterò per una nuova progettualità che veda il territorio e l'ospedale uniti come un corpo unico, finalizzato allo stesso obiettivo di salute. Superiamo l'attuale divisione e uniamo quello che già c'è in un sistema organizzato che cammina a braccetto, creando un'unica cabina di regia con modus operandi simile al sistema famiglia - conclude -. Lucca può sperimentare questo nuovo modello organizzativo perché avrebbe già in sé tutte le funzioni, le strutture e gli operatori per implementarlo".

Pin It
real
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Cinque rappresentanti dell'industria del cartone discuteranno i principi della circolarità nel packaging in un seminario che…

Partono i primi corsi gratuiti del progetto BiblioCare, promossi dalla Provincia di Lucca, realizzato attraverso BiblioLucca, la Rete…

Spazio disponibilie

"Giù le bollette! Transizione ecologica: l'Europa al fianco di cittadini e imprese": questo il titolo dell'iniziativa che si…

Domenica 18 maggio alle 17.30 presso lo stand della Regione Toscana (Padiglione Oval  V139-U140) il presidente…

Spazio disponibilie

Mauro Frediani, consigliere comunale di Capannori ma, soprattutto, super tifoso lucchese chiama a raccolta chiunque ami la compagine…

Nuovo album e nuovo instore lucchese per Salmo. Da pochissimi giorni è uscito il suo disco 'Ranch' e il…

Prosegue il ciclo di incontri "Piano Strada. Incontrarsi a Mandorla", la rassegna di…

«La Nato in guerra - Dal Patto Atlantico alla frenesia bellica» è il titolo del volume di Fabio Mini,…

Spazio disponibilie

Un tempo le foto si "scattavano", perchè era proprio l'otturatore che con uno "scatto" permetteva alla luce…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Duetto - 160
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie