Una delle formule classiche di dichiarazione, al momento della verifica della elezione di un sindaco, è: "Ringrazio per la fiducia accordatami, mi farò garante di essere il sindaco di tutti".
Dichiarazione a maggior ragione dovuta, se la percentuale dei votanti si ferma ad uno scarno 42%.
Anche il sindaco Pardini sull'onda della emotività iniziale si è presentato alla città con questa promessa, il seguito poi non ha trovato riscontro e passato il tempo di comporto, l'agnello si è velocemente sfilato il costume per diventare quel lupo che la sua coalizione di maggioranza gli impone di essere.
Abbiamo sentito in queste ultime ore rivolgere attacchi personali e violenti da posizioni di potere ad esponenti minoritari in consiglio comunale, senza che una sola voce di dubbio consigliasse prudenza espressiva.
Un sindaco di destra che crede di risolvere attraverso l'arroganza il complesso di inferiorità della sua Amministrazione, additando la minoranza di sinistra come il più grave dei suoi problemi e comportandosi "ad escludendum" nella dialettica consiliare, dimostra una disarmante immaturità democratica.
Questa amministrazione, da anni ormai procede con volute mistificazioni della realtà a copertura degli scarsi progressi nella amministrazione quotidiana della città, fortemente vocata al consenso interessato di minoritarie ma potenti categorie imprenditoriali, e sorda alle elementari esigenze del comune cittadino.
Fino ad oggi , le stragrandi cerimonie di taglio del nastro, sono derivate dalla realizzazione di progetti impostati, finanziati e lasciati in eredità dalla precedente amministrazione.
Buon senso, filosofia morale e signorile gestione del mandato conferito, richiamerebbe a comportamenti di aperto riconoscimento del lascito ereditato.
Tutto un bagaglio culturale che a questo Sindaco ed alla sua Amministrazione manca!
Ultimo esempio e sicuramente non finito, è stata l'inaugurazione del sottopasso di piazzale Ricasoli alla Stazione ferroviaria.
Un Pnrr da milioni di Euro avviato dalla precedente amministrazione, che ha richiesto solo di essere portato a compimento.
Nelle menzioni esplicitate dal Sindaco, non un solo riferimento al Sindaco Tambellini che ha permesso la realizzazione di un'opera, da anni, richiesta e auspicata dalla intera città.
Per la cerimonia di inaugurazione, come ormai uso, non un solo comunicato alla minoranza consiliare con invito alla partecipazione.
Tutto questo è racchiuso nella ipocrita dichiarazione "Sindaco di tutti ", ma di un infantilismo politico che fa sorridere!