"Salviamo le Alpi Apuane! Fermiamo la devastazione!". Questo l'intento di Extinction Rebellion Lucca e Val di Serchio, organizzazione di tutela ambientale, che è scesa in piazza San Michele alle 11.15, seguendo la chiamata di Athamanta, per porre l'attenzione sull'importanza di quello che è considerato il complesso carsico più importante d'Italia. Oltre a Extinction Rebellion erano presenti Il tafferuglio, cronache dal mondo di sotto, il comitato di iniziativa popolare, la società di mutuo soccorso e la casa del popolo di Lucca,
"Chiediamo che si limitino e si chiudano le cave sopra i 1200 metri – ha sottolineato Alessandro Paganelli di Ectinction Rebellion – come dovrebbe essere per legge tra l'altro, quindi non riusciamo a comprendere perchè ciò accada ancora".
Come è poi scritto sulla pagina Facebook di Athamanta, percorso che punta a produrre coscienza critica e cambiamenti sistemici attraverso le pratiche di autoformazione, informazione ed azione sul tema dell'estrattivismo nel territorio Apuano: "Le Alpi Apuane non sono cave di marmo: perché è un diritto e una necessità viverne l'ambiente montano, con le sue vette, le sue grotte, le sue acque, la sua fauna, la sua flora, le sue specie endemiche. È necessario riscoprire il profondo legame tra comunità e territorio attraverso la cura della comunità e del territorio, della loro salute, permettendo la rigenerazione della vita in tutte le sue forme".
Nella nota viene anche evidenziato: " Siamo qui oggi perché pensiamo sia necessario riappropriarci degli spazi, dei territori che ci sono negati perché trasformati in miniere da cui si estrae valore senza freni in nome del profitto di pochi. La terra non ci appartiene: ne siamo i custodi con la responsabilità di curarla e difenderla. La salute della terra è la salute di ognuna delle sue forme di vita, compresa la nostra. Per questo siamo qui oggi, perché siamo consapevoli che per tutelare la salute, non solo nostra, ma di ogni forma di vita, è necessario camminare insieme e fermare la devastazione".
Nell'occasione è stato fatto un flash mob al quale hanno partecipato oltre alle già citati associazioni anche alcuni rappresentanti di Potere al Popolo, Europa Verde e Giovani Europeisti Verdi.