Come prima, più di prima, nel senso che le nuvole addensatesi sulla formazione della nuova giunta nella serata di ieri sono, come per incanto, scomparse e il cielo è tornato, se così si può dire, sereno. Mario Pardini ha confermato tutti gli assessori e, in più, affronterà proprio domani in occasione della conferenza stampa di presentazione, il nodo dei cosiddetti superassessorati, ossia deleghe particolari che ampliano i poteri, ma, soprattutto, le sfere di interesse di alcuni titolari di dicasteri. Intanto, il sindaco verrà affiancato da Elvio Cecchini nelle vesti di consigliere delegato per l'urbanistica. Resteranno, per ora, al primo cittadino, anche le deleghe ai grandi eventi e alla protezione civile.
Per il resto non ci dovrebbero essere sorprese, con Paola Granucci confermatissima al commercio e alle attività produttive con grande soddisfazione di Confcommercio. Per lei si sta pensando anche a qualcosa per lo sviluppo della città. Fabio Barsanti, nonostante la difficile situazione in cui si trova la Lucchese, avrà lo sport e sarà suo compito stare vicino alla società. Tutte le altre deleghe sono confernate a partire da quella per il bilancio a Moreno Bruni. Al di là della serietà del personaggio, che non è assolutamente in discussione, avremmo preferito un competente tecnico come Luciano Fazzi, ma le gelosie interne a Fratelli d'Italia hanno impedito la scelta. Dovevano essere quelli più parchi e sono, invece, quelli più affamati. Di cariche e di ruoli. Alla faccia del cambiamento.
Remo Santini al turismo e siamo convinti che farà non bene, di più. Ha tanti sassolini da togliersi dalle scarpe per far vedere che sarebbe stato - e non ne abbiamo dubbi - un sindaco più attivo e propositivo di mister Tambellin Man. Sarà un piacere vederlo al lavoro e lo aspettiamo, comunque, al varco.
A Nicola Buchignani i lavori pubblici: quali siano le sue specifiche competenze in materia non lo sappiamo, ma vogliamo credere che si sarà aggiornato e si aggiornerà. Istruzione a Simona Testaferrata, cattolica integrale e, speriamo, non integralista, comunque una garanzia contro il dilagare del Gender Fluid. Di sicuro, con lei, i cessi per il terzo sesso, nelle scuole lucchesi di ogni ordine e grado, non ci saranno. Minniti della Lega zitto zitto è pronto per tuffarsi nella sicurezza e nel sociale. Vedremo come se la caverà, un conto infatti è criticare sistematicamente dall'esterno, un altro starci in mezzo, alle rogne e doverle risolvere. Non bastano, infatti, le videocamere messe ovunque perché se non c'è chi i delinquenti li acciuffa e li arresta, vederli nei filmati serve a poco. Cristina Consani all'ambiente e a qualcos'altro, anche lei alla prima esperienza da assessore. Da vedere all'opera. Mia Pisano alla cultura: non la conosciamo a sufficienza per poterne giudicare il grado di preparazione culturale. Ci auguriamo solo che come primo atto non tagli i fondi alle associazioni favorevoli alla memoria della Resistenza. Sarebbe un clamoroso autogol. Ma in questo Vernezi ci pare garanzia sufficiente. Vincere sì, umiliare l'avversario no.
Bene, anzi, benissimo. Domani alle 15 tutti a palazzo dei Bradipi, i giornalisti ovviamente, per la conferenza stampa di insediamento della nuova squadra. Poi, il giorno successivo, alle 20.30, prima seduta di consiglio comunale a palazzo Santini. Porte aperte e, dicono, sono attese le opposizioni pronte a fare rumore. Sarà, a noi pare che, al momento, farebbero bene a tenere la bocca e non solo quella, chiusi. Quando si perde si sta zitti e si aspetta il momento giusto per risorgere. Rompere per rompere (i coglioni) non avrebbe senso né alcuna utilità. Almeno per noi. Brava gente si ricomincia e tacabanda...