Giovanni Minniti, candidato della Lega alle elezioni regionali nel collegio della Provincia di Lucca, spiega le ragioni che lo hanno indotto a candidarsi tra le fila del partito di Matteo Salvini.
Sono nato a Siracusa, esordisce Minniti, ma risiedo in Toscana dal 1991 e mi considero figlio della mia Regione di adozione che amo con tutto me stesso così come si ama la mamma. Ho sempre pensato che la terra che ti accoglie diventa Madre e la mamma adottiva è mamma a tutti gli effetti!
Grazie al cielo vivo del mio lavoro e, per me, la politica è impegno e passione civile così come ho cercato di dimostrare nel corso del mio mandato di consigliere comunale a Lucca.
La sinistra governa in Toscana da 50 anni. Ha prosperato e protetto se stessa, non i cittadini!
Le sue vittorie non sono state le nostre vittorie, i suoi trionfi non sono stati i nostri trionfi, solo i suoi fallimenti sono stati riversati su tutti noi.
Mi riferisco, spiega Minniti, ai disservizi nella sanità con il taglio dei posti letto negli ospedali e le liste di attesa infinite per gli esami diagnostici, ai mancati investimenti nelle infrastrutture, alle carenze nel trasporto pubblico locale, alla scarsa attenzione per il mondo dell’impresa e del lavoro.
Il cambiamento inizia ora e, presto, una nuova visione governerà la nostra Regione: sarà la Toscana orgogliosa e forte, geniale e laboriosa, amata e ammirata in tutto il mondo unita al cuore e allo spirito dei suoi uomini e delle sue donne.
Con Susanna Ceccardi Presidente proteggeremo la tua sicurezza, i frutti dei tuoi sacrifici, il tuo lavoro, l’avvenire dei tuoi figli, daremo linfa ai tuoi sogni per una nuova speranza chiamata futuro.
Affronteremo sfide, affronteremo battaglie ma porteremo a termine il lavoro.
Questo momento è il nostro momento e appartiene noi.
Prima i toscani!
E’ questo il mio impegno, potete esserne certi, conclude Minniti.