Eugenia Roccella, ministro per le pari opportunità e la famiglia, è intervenuta nella trasmissione Dire Donna Oggi su Cusano Italia Tv, parlando di maternità surrogata, genitorialità e utero in affitto. “Ci sono due proposte di legge depositate in parlamento per rendere il reato di utero in affitto universale, alzando le pene in modo che sia perseguito anche all’estero, questo è un intervento che porteremo avanti. Una persona, o anche una coppia gay, può essere un ottimo genitore anche se non biologico, il problema non è dalla parte del genitore, ma del bambino. Come vive questo bambino non avendo due figure differenti, che hanno competenze genitoriali diverse. Sappiamo quanto sia importante la figura della mamma, tutti noi abbiamo nella figura materna dei significati di cura e protezione da non attribuire a quella materna. Chi ricorre alla fecondazione assistita è perché si attacca al bisogno profondo e al naturale desiderio di essere un genitore biologico. Ognuno ha il diritto di sapere da dove, il famoso diritto delle origini. Dobbiamo dire basta alla maternità surrogata, questa pratica porta a contratti severi, è una donna che produce bambini e deve offrire delle garanzie. Dobbiamo combattere il mercato transnazionale della maternità e del corpo femminile, l’opinione pubblica deve essere cosciente. Non voglio entrare in questioni legali che sono molto complicate, perché le legislazioni sono diverse a seconda dei paesi. Ci deve essere l’interesse supremo del minore, invece si fanno quelli degli adulti che hanno sottoscritto un contratto. C’è libertà economica e liberismo ovvero c’è il libero mercato del corpo. Nel nostro Paese c’è una grande tradizione solidaristica per la donazione degli organi senza alcun rimborso, non si può cambiare quando si parla di genitorialità".