E' iniziato questa mattina (18 aprile) nella commissione congiunta Politiche di bilancio e sviluppo economico del territorio con la commissione di Indirizzo e controllo sugli enti, aziende e istituzioni partecipate l'iter che porterà all'approvazione delle tariffe della Taric per il 2025.
La Taric è determinata dal Piano economico e finanziario (Pef) che comprende tutti i costi sostenuti da Sistema Ambiente per erogare i servizi legati alla gestione dei rifiuti e all'igiene urbana ed è elaborato sulla base di parametri stabiliti da Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), che non possono essere disattesi dai Comuni. Mentre i due Pef approvati negli anni 2022 e 2023 si basavano sui costi sostenuti nell'anno 2020, quindi in pieno periodo Covid, generando tariffe più basse, il Pef dello scorso anno e quello di quest'anno si devono basare per legge sui costi sostenuti dal gestore nel 2022, tenendo conto dell'aggiornamento ISTAT e dell'inflazione, che sono risultati notevolmente più alti. In questo modo il Pef di quest'anno era inizialmente di 23.601.000 euro circa.
L'amministrazione comunale e Sistema Ambiente hanno lavorato per mitigare quanto più possibile l'incremento della tariffa, utilizzando da una parte 124mila euro messi a disposizione dal Miur e dall'altra 348mila euro di 'tesoretto' ottenuto dall'attività di recupero dell'evasione: in particolare si tratta di utenze prima sconosciute a Sistema Ambiente e che, individuate, hanno prodotto una aumento di introiti per quest'anno ma anche nella prospettiva dei prossimi anni. Attraverso questa doppia operazione il Pef è sceso a 23.128.000 euro circa e dunque l'aumento medio della Taric è stato anch'esso notevolmente contenuto rispetto a quanto previsto da Arera, arrivando a una media del 2,5% per le unità domestiche e del 4% per le unità non domestiche.
"L'amministrazione comunale – hanno dichiarato gli assessori al bilancio Moreno Bruni e all'ambiente Cristina Consani – ha lavorato di concerto con Sistema Ambiente per ridurre al massimo gli aumenti previsti per la tariffa, ponendo in modo particolare attenzione alle famiglie e ai nuclei familiari più numerosi. Purtroppo il Comune in questo ambito ha le mani legate, poiché è necessario attenersi a tutta una serie di parametri rigidi e fissati per legge da Arera. Siamo comunque soddisfatti del risultato ottenuto: la nostra città continua ad avere una tariffa che è bene al di sotto della media regionale che è di 373 euro e al contempo è in Toscana la più virtuosa per la raccolta differenziata, che si attesta all'81,80%. Sono aumentati i servizi, con interventi aggiuntivi di pulizia nei mesi estivi, quando è maggiore il flusso di visitatori della città e con l'incremento delle isole ecologiche esterne alla città per il miglioramento della raccolta nelle zone più periferiche. In prospettiva riteniamo che il Pef 2026 e 2027, che si baserà sui costi sostenuti dal gestore nel 2023, con i relativi adeguamenti ISTAT e legati all'inflazione, avrà cifre più contenute con conseguenti aumenti più bassi per la tariffa. Qualora tuttavia la situazione dovesse presentarsi diversa, non escludiamo politiche di Bilancio proattive per il contenimento della Taric: il nostro obiettivo ultimo, infatti, è quello di cercare di arrivare a sterilizzare la tassa sui rifiuti entro il 2027".