Fabio Barsanti, assessore allo sport del comune di Lucca, uomo forte della giunta Pardini, ha le idee chiare. Con Claudio Polonia di Real Academy nessuna trattativa, pugno duro e 100 bambini a casa dagli allenamenti perché, in fondo, che cosa sono di fronte al principio di legalità, alla sua difesa, a alla sua promozione? Aspettare la fine della stagione sportiva? Nemmeno a parlarne, la legge deve trionfare sempre e subito. O no?
Giusto. Come ha detto lo sceriffo, è stato ripristinato il principio di legalità che questa giunta, sindaco in testa, ha sempre promosso e gridato ai quattro venti.
Il nuovo sindaco, secondo la logica del buon governo, ha condiviso l’atteggiamento politico scelto da Fabio Barsanti nel trattare la vicenda Polonia, in riferimento alle attrezzature sportive di San Cassiano a Vico, recentemente sequestrate. Modalità discutibile, poiché le presunte anomalie riscontrate alle strutture potevano, a nostro avviso, essere regolarizzate, essendo quel contesto un'area adibita a servizio dello sport, quindi della cittadinanza, attraverso una sanatoria in dipendenza della legislazione regionale vigente. Vale la pena ricordare a questo punto che le scuole comunali di regolarità non ne hanno proprio tanta, ma a chiuderle e sequestrarle non ci ha mai pensato nessuno.
Ma torniamo a noi (oddio, sarà mica apologia di reato?). Negli ultimi tempi è pervenuta alla redazione la notizia di una compravendita relativa alla villa di famiglia dove vive il sindaco Mario Pardini, in via Parco della Rimembranza a Monte S. Quirico, località di prestigio, ma patrimonio di pochi. Una residenza da favola, immersa nel verde e in una zona sottoposta a vincolo ambientale.
In dipendenza della novità, la curiosità ci ha spinto a dare una occhiatina in giro, attraverso le prerogative che il mestiere ci assegna. Nulla da dire sulla villa immersa nel verde, escludendo poi una tettoia della quale è rinvenibile una traccia edilizia, per gli altri manufatti di poco conto, posti nelle vicinanze dell’abitazione, non avendo trovato corrispondenze di alcun genere, qualche incertezza pare emergere.
Inoltre, sicuramente per nostro demerito, non abbiamo trovato né un riscontro edilizio, né ambientale, né fiscale anche per la piscina, nonché per le altre opere di arredo poste in vicinanza.
In virtù dei principi sopra descritti e rigorosamente perseguiti dall'assessore-sindaco Barsanti e rivendicati come propri, nonché per quello della trasparenza che tutti ci accomuna, siamo qui a chiedere a Mario Pardini di volerci fornire chiarimenti circa la situazione enunciata che, ne siamo certi, non sarà da accostare a quella dell’ex senatore leghista avvocato Gianmarco Mancini.
Restiamo in attesa di sue notizie.