Politica
Primario licenziato per violenza sessuale, la solidarietà alle vittime di Cheti Cafissi di 'Libertà è democrazia'
È stato licenziato per giusta causa Emanuele Michieletti, il primario di Radiologia dell'ospedale di Piacenza. L’accusa è gravissima: violenza sessuale aggravata e atti persecutori nei confronti di numerose colleghe e infermiere

La festa del lavoro...
Il "primo Maggio" rappresenta, da sempre, una ricorrenza che si festeggia con una grande dose di retorica celebrativa. D'altronde la nostra stessa Costituzione dichiara, solennemente, nel suo primo…

La Chiesa e l'economia
Presto sapremo chi sarà il nuovo Papa, il successore di Francesco, ossia di colui il quale, con l'enciclica "Fratelli tutti", attaccò più volte il capitalismo e la società…

I Giovani e l'Europa 2025: incontro al cinema Astra di Lucca con la presidente del Comitato UE delle Regioni Kata Tutto
"Oggi 9 maggio è il giorno della Festa dell'Europa e rivolgo ai giovani, alle nuove generazioni, l'appello di continuare a costruire relazioni e ponti, creando un tessuto attraverso…

Bollette: Lega Toscana, "700.000 toscani possono risparmiare quasi 400 euro l'anno. Nostre iniziative sul territorio con gazebata il 10 ed 11 maggio per informare i cittadini di questa importante opportunità"
Grazie ad un apposito emendamento parlamentare della Lega, circa 700.000 cittadini toscani, cosiddetti vulnerabili potranno risparmiare in media 400,00 euro l'anno sulle bollette. Il problema è…

Decreto legge cittadinanza: la presidente LNM Ilaria Del Bianco e il sindaco di Lucca Mario Pardini ricevuti stamani dal sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli
Decreto legge cittadinanza: la presidente dei Lucchesi nel Mondo, Ilaria Del Bianco, e il sindaco di Lucca Mario Pardini hanno incontrato stamani (giovedì 8 maggio 2025) a Roma il sottosegretario di Stato…

Di Vito e Ricci (Forza Italia): "Soddisfatti del risultato ottenuto su Antraccoli"
Il gruppo consiliare di Forza Italia Lucca è soddisfatto del risultato raggiunto dall'amministrazione comunale sulla questione della corte di Antraccoli. "Anche noi abbiamo fatto la nostra parte in…

Sport e frazioni: approvato l'esecutivo per la riqualificazione dell'impianto polivalente di via Volpi a Ponte a Moriano
È stato approvato il progetto esecutivo per la riqualificazione dell'impianto sportivo di via Giovanni Volpi a Ponte a Moriano (San Gemignano di Moriano). L'intervento prevede il totale rifacimento dell'impianto…

Bimbi in moschea... pronti per l'uso?
Non voglio disquisire sul recente episodio che ha visto una scuola materna condurre dei bimbi in una moschea e farli partecipare alla preghiera. Abbiamo già capito, dalla pronta replica delle maestre e del dirigente scolastico, che in effetti nulla è accaduto

“Rivendichiamo il diritto a una viabilità dignitosa”: giovedì 8 maggio a Borgo a Mozzano una manifestazione pubblica sulla viabilità nella Media Valle
Si alza la voce degli abitanti di tutta la Media Valle che desiderano far sentire il proprio diritto a una viabilità migliore e più accessibile: giovedì 8 maggio,…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 517
La bufera giudiziaria che ha colpito il commissario ANAS per gli assi viari finisce in consiglio comunale: è stato il consigliere comunale del centrosinistra Daniele Bianucci a chiedere, durante l’ultima seduta, che il sindaco e la giunta si attivino affinché l’azienda nazionale per le strade nazionali lo sollevi dal suo incarico. “Ed è urgente – prosegue Bianucci – convocare un consiglio comunale, straordinario e aperto, per valutare insieme le modifiche al progetto che sono state presentate e recepite nel tavolo regionale di Firenze: è impensabile che le decisioni su un’opera del genere siano calate sulla testa dei cittadini senza alcuna forma di partecipazione”.
“La notizia che abbiamo appreso sulla stampa che il commissario speciale di ANAS per gli assi viari, Eutimio Mucilli, risulterebbe indagato nell’ambito di un’inchiesta per corruzione, turbativa d’asta e rivelazione di segreto d’ufficio, ci preoccupa profondamente – spiega Daniele Bianucci - Per tale ragione, pur se assolutamente garantisti, pensiamo sia inopportuno che lo stesso prosegua in un incarico che gli attribuisce poteri pressoché assoluti sul futuro di un’opera che rischia di impattare in maniera definitiva e non sanabile sul territorio. In tal senso, all’inizio dell’ultima seduta del Consiglio comunale, ho avanzato un’apposita raccomandazione, per domandare all’Amministrazione comunale di attivarsi con ANAS per il suo sollevamento. Crediamo che sia necessario anche sospendere la convocazione della conferenza di servizi decisoria sul progetto”.
“Mi appello infine a tutti i consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione: raccogliamo insieme l’invito dei comitati e convochiamo urgentemente un consiglio comunale straordinario e aperto sull’opera e sulle modifiche che sono state decise sul tavolo regionale a cui partecipa anche il Comune di Lucca - conclude Bianucci - E’ da più di un anno che chiediamo una discussione sul futuro dell’opera almeno in commissione lavori pubblici: il sindaco e il presidente Santi Guerrieri ci hanno sempre negato sia un approfondimento in sede istituzionale, sia un’audizione dello stesso Mucilli, che nessuno di noi ha mai potuto neppure conoscere sebbene abbia un ruolo centrale per il futuro del territorio. In campagna elettorale molti degli amministratori e dei consiglieri oggi eletti, pure nel centrodestra, si erano espressi per una profonda modifica dell’opera: auspichiamo che almeno loro si aggiungano a noi nella richiesta del Consiglio (servono infatti almeno otto sottoscrizioni di consiglieri), per assicurare un percorso di partecipazione reale sulle modifiche che sono state discusse nel tavolo regionale e che ad oggi sono solo passate sulla testa dei cittadini”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 5296
A Verona, di recente, un immigrato irregolare e con precedenti – numerosi – per reati violenti, dà di testa per l’ennesima volta e aggredisce un agente della Polizia di Stato. Questo, vista la lama – magari rammentando la storia vissuta dal collega ferito gravemente nella metro di Milano e salvo per miracolo, o dal brigadiere dei carabinieri, sì quello con l’aria non troppo intelligente che invece, a Roma, non ce l’ha fatta – gli piazza tre colpi in petto con l’arma d’ordinanza. Considerazioni:
-
il poliziotto era addestrato bene: 3 colpi esplosi e tutti a bersaglio grosso. Non v’è cinismo in tale constatazione: lo paghiamo per difenderci e ha dimostrato di saperlo fare. Il dato ha una sua impertinente pertinenza;
-
nulla da dire sul magistrato che ha indagato il tutore dell’ordine. La legittima difesa o l’uso legittimo delle armi vanno riconosciute in giudizio, non da me o al bar dello sport dei social.
Mi dedico invece ad altro, alla solita pletora di soloni, abbigliati in casual chic, con giacca di tweed, camicia a piccoli scacchi, cravatta – a volte presente – intonata in lanetta, capello distrattamente scarmigliato, sciarpa di cachemire, Clarks, pantalone di velluto a piccole coste. Quelli con sguardo perduto e suadente, che se una lama gliela puntano gli si sciolgono le budella.
Naturalmente per questi saggi del salotto buono della cultura l’immigrato, irregolare e con numerosi precedenti – ormai è un mantra e i tre concetti si possono spesso incollare l’uno all’altro, come certe “cravatte intonate alle camicie”, doveva essere curato e integrato, e invece – per far rima – gli hanno sparato. Ebbene. non ce l’ho manco con loro: ignorano.
Non ci si son mai trovati con uno incazzato nero che agita coltello, machete, piccone, e ti vuol sfondare e affettare petto e cranio. Loro frequentano solo gente perbene dei centri sociali, con l’occhialetto cerchiato in oro, che aborrisce la violenza, come tutti ben sanno.
Non sanno invece che quando stai lì, e magari hai trascorso ore a immaginarti in quel frangente, come il collega cui non è andata del tutto bene, una serie di domande te le sei fatte, e hai dato pure una risposta: “a me no!”
Non sanno che il tempo per decidere cosa sia giusto o meno fare è ridotto al minimo, comunque meno di quello che avrà un magistrato per decidere se fu legittima difesa o meno, meno di quello che hai tu – solone – per dire cosa dovrebbe fare il policeman nostrano, meno di quello del giornalista iper-presenzialista dei talk show, pagato per dire che sia errato tutto ciò che alla maggioranza di governo e dei votanti alle politiche nostrane ed europee, potrebbe andare bene.
Non sanno che quella coltellata, se entra in petto o nell’addome, ti squarcia come un agnello, ti lede qualche arteria e vena che spurgherà un bel botto di sangue, ti macella fegato o stomaco o pancreas, e se ne esci vivo nulla sarà come prima. Non sanno che la moglie, la fidanzata, il marito, il figlio, magari non li vedrai più. Loro invece lo vedranno per sempre il loro morto, in quell’ultima volta che li ha salutati uscendo di casa, e in quella foto che porranno sulla lapide della sua tomba.
E allora, sapete, verrebbe una gran voglia di riunire questi soloni, magari capitanati da chi nulla ha da dire se macellano il brigadiere dei carabinieri o il poliziotto a Milano, ma deplora due manganellate – quelle sì – ben date anche perché nessuno straziano e mandano ai cipressi. Metterli in un bel cinema d’essai, quelli da dotti cineforum che tanto gradiscono, con l’intervallo allietato da un bicchiere di Sangiovese e due tartine di rustico salame e grana, e fargli scorrere davanti una bella serie di foto di gente in uniforme massacrata.
E magari poi cercare di spiegargli tutto ciò che succede fra percezione della situazione di pericolo, pompaggio di sangue e adrenalina, pupille che si dilatano, respiro e battito cardiaco che s’intensificano, e reazione. Quest’ultima nell’ambito di quanto più o meno consentito dalla legge. Che spetterà al giudice valutare. Non a loro.
E che se devono proprio dire che il fatto è stato determinato dall’aver sottoposto a controllo – spinti da razzismo – un uomo con la pelle “d’un altro colore”, provino a pensare che normalmente si deve controllare chi costituisce maggior pericolo per il vivere sociale, non i vecchietti di 80 anni, o i bimbetti di 5. E anche siu tale argomento le statistiche sono eloquenti.