Politica
60° Coppa Città di Lucca: "Un'edizione entrata nella storia grazie al grande lavoro dell'assessorato allo sport"
"E' stato un rally Città di Lucca che è già entrato nella storia, quello andato in scena lo scorso fine settimana. Grazie alla collaborazione tra ACI e amministrazione…

"Dalle ceneri del fallimento è doveroso scrivere una nuova storia della Lucchese"
Intervento di Roberto Guidotti, membro della segreteria comunale del Pd Lucca, sulla situazione della Lucchese

Potere al popolo assedia la giunta Pardini: "Sullo sgombero di via Trenta solo fumo e nessuna risposta"
Il movimento lucchese sprona la cittadinanza a prestare attenzione anche su altre recenti notizie preoccupanti come i 126 milioni di risparmi dei lucchesi nelle mani di Coima e la vendita dell'ex Giorgi

I giovani e il Giubileo… Per cosa?
Si è celebrato a Roma, nella spianata di Tor Vergata, il Giubileo dei giovani cristiani che è coinciso, quest'anno, con la Giornata Mondiale della Gioventù, iniziativa promossa, per la prima volta, da Papa Giovanni Paolo II nel 2000

La solita Sinistra che piange, buonista e garantista attacca Pardini: "La Destra sa solo punire". Magari sapesse farlo come dovrebbe...
"Ieri l'altro, in via Matteo Trenta a Lucca, una quindicina di persone – tutte con regolare permesso di soggiorno – sono state sgomberate dall'abitazione in…

Il sindaco Pardini alla cerimonia di ricordo di don Aldo Mei
Il 4 agosto 1944 morì Don Aldo Mei, “travolto dalla tenebrosa bufera dell’odio”. Oggi, 3 agosto, nella chiesa di Santa Maria Bianca si è celebrata la messa in sua memoria e domani sera una processione toccherà i luoghi simbolo del suo sacrificio

Una inutile e insulsa inSalatona
Il procuratore di Milano dr. Viola non è personaggio in caccia di risonanza mediatica, in linea, sostanzialmente, coi tantissimi ottimi magistrati che ho avuto la ventura d’incontrare

Giorgio Del Ghingaro: "Vaniloquio Pd, sono la loro ossessione"
In merito alle dichiarazioni rilasciate da alcuni esponenti del Partito Democratico versiliese riguardo alle dimissioni del sindaco Bruno Murzi dalla presidenza dell’Ambito Turistico Versilia, ritengo doveroso intervenire per…

Piccolo è sempre bello?
Il mio intervento dal titolo la storia infinita che parla del contenzioso legale in corso, fortemente e orgogliosamente sostenuto dal Comune di Lucca, nel merito della gestione dell’acqua,…

Olivati (Lucca Futura): "Geal, la proroga tecnica è la peggiore notizia per i lucchesi: l'azienda andrà avanti in ordinaria amministrazione fino a fine contenzioso, resteranno bloccati investimenti e progetti per il territorio"
"Geal: la notizia sempre più probabile di una proroga tecnica è la peggiore possibile per i lucchesi". A dirlo è il capogruppo di Lucca Futura, Gabriele Olivati.

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L’episodio – controverso – conclusosi con la morte dell’elettricista d’origini egiziane Rami, ha finito per coinvolgere anche il mondo accademico. E purtroppo quest’ultimo non ha dato il meglio di sé, cimentandosi – di recente – in una serie di strafalcioni logici ispirati a bieca ideologia o vanitoso autoreferenzialismo. Ha esordito il noto prof. Alessandro Orsini, il primo cancellato dal video per filo-putinismo, che – familiare assai ai rilevamenti statistici – ha deciso di inventarsene uno sugli inseguimenti di fuggitivi più o meno malviventi, da parte delle forze di polizia. In sintesi, ha stabilito – bontà sua – che in gran parte finiscano con lo speronamento del veicolo in fuga. Non so ove abbia avuto accesso a tali dati, ma in 16 anni e mezzo trascorsi nell’Arma territoriale, scorrendo migliaia di segnalazioni, m’era parso d’intravedere molti speronamenti dell’auto di servizio da parte dei fuggitivi, qualche decesso di agenti e carabinieri, e molte vetture e moto che facevano perdere le loro tracce. Di questi cinici abbattimenti seriali non ho avuto particolare contezza. Ma il prof. Orsini, che la sua cultura se la costruisce con dati statistici raccolti dagli studenti, e nulla sa del mondo reale che ruota attorno all’attività di polizia, giunge ad altre conclusioni. Boh, magari ci sta pure, peccato che tutto questo serva a sostenere la tesi che lo speronamento ci sia stato, in quanto a suo parere “così finisce di norma”. Anche se così non è. Ma se va dalla “Bianchina” Berlinguer, e viene pagato, forse è il caso che dica così. Non per altro: nei talk shows ci vai se la spari grossa, e più fai il botto più continuano a chiamarti. Pure se poco ne capisci. Pure se, così postulando, hai elaborato la più classica delle “presunzioni di colpevolezza” che – a proposito – mi è parso strano che il famoso costituzionalista/giornalista Luca Sommi non abbia rilevato.
Fa il paio con il prof. licenziato dall’Università LUISS il prof. Angelo D’Orsi, filosofo. Uno quindi che con il ragionamento dovrebbe avere dimestichezza. Con lo sguardo schifato e il capello canuto – troppo perfetto per essere vero – l’accademico radical chic stabilisce un nuovo principio in caso d’inseguimento di fuggitivi da parte delle Forze di Polizia. Partendo dal presupposto – del tutto condivisibile – del prevalente rilievo della vita umana, giunge alla dotta conclusione che l’inseguimento abbia ad interrompersi dopo qualche minuto – ed è meglio se proprio non inizia – dovendo il personale operante limitarsi a segnalare la targa del mezzo in fuga alla centrale. C’è tempo per prendere il/i fuggitivo/i nei giorni seguenti.
Qui siamo all’apoteosi dell’idiozia: che cosa sanno gli agenti/carabinieri operanti se il fuggiasco, specie di notte e se indossa un casco:
ha appena ucciso qualcuno e sta andando a liberarsi di arma e/o indumenti recanti tracce compromettenti?
è a bordo di auto/moto da poco rubata, che magari dovrà essere utilizzata per più grave reato?
ha con sé grossi quantitativi di stupefacenti, armi, esplosivo o della refurtiva sottratta poco prima dalla casa – magari – del luminare o di suo affezionato discepolo?
è latitante pericoloso e ricercato?
E che dirà domani il nostro seguace di Socrate, Platone, Aristotele, Hobbes, Hume, Locke, Kant, Hegel & C. quando verrà fuori che uno di questi giovanotti è sfuggito – magari col suo Rolex – grazie all’aver la pattuglia operante aderito al suo distorto e contorto modo di vedere le cose del mondo?
Invece no. Dando mostra d’essere povero mentecatto privo di blasonati baronati accademici come chi scrive, improvvisamente si fa anch’egli incapace di postulare principi o di elaborare concetti ben sostenuti da ragioni di fatto e diritto, e si produce in un sesquipedale triplo salto mortale della logica.
Perché? Ma perché sa benissimo che stanno ad ascoltarlo – a lui “cattivo maestro” – tanti pessimi alunni, determinatissimi a crescere come lui, nella speranza – un dì – d’ereditarne cattedre e prebende. E magari poltroncina al talk show di turno. E a questi deve dare un saggio di ragioni tirate per i capelli, per le quali se non hai la casa la occupi, se non hai i soldi li rapini, e se qualcuno non la pensa come te gli spacchi il cranio con la chiave inglese. Alla faccia di chi, altrettanto sfortunato per natali, preferisce rimboccarsi le maniche, studiare e arrangiarsi con un lavoretto, pendolare, e sperare che la sua fatica venga premiata.
Che dire? Speriamo che l’anagrafe li mandi a casa tutti, e che ci sia tempo e modo di sostituirli con “buoni maestri”.