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Siti casino AAMS sicuri: la scelta protetta per il gioco online in Italia
Nel panorama del gioco online italiano del 2025, la sicurezza rappresenta un criterio di scelta imprescindibile per i giocatori. I siti casino aams sicuri

Lavorare in condizioni meteorologiche difficili: come FieldBee PowerSteer può aiutare
Il lavoro agricolo richiede spesso di operare in qualsiasi condizione atmosferica, ma nebbia, pioggia e neve possono ridurre drasticamente la visibilità e rendere difficile il controllo preciso delle…

"L'ignoranza non mi fa paura, è il virtuosismo dell'ignoranza che mi terrorizza!"
Pubblichiamo l'intervento di un lettore che scrive, addirittura, da Roma e che, abitualmente, legge la Gazzetta di Lucca. Si tratta di un tema tutt'altro che di secondaria importanza

La volatilità delle slot machine può influenzare il divertimento dei giocatori nel lungo periodo
Questo articolo analizza come la volatilità delle slot machine, ovvero la frequenza e dimensione delle vincite, può avere un impatto positivo o negativo sul divertimento dei giocatori nel lungo termine

Cosa fare se i sensori di parcheggio smettono di funzionare
I sensori di parcheggio sono una delle funzionalità di sicurezza più comode nelle auto moderne, aiutando i conducenti a evitare ostacoli durante le manovre in retromarcia o nei…

Cosa controllare prima di guidare sotto la pioggia intensa
Guidare sotto la pioggia intensa può essere impegnativo e pericoloso se il veicolo non è adeguatamente preparato. La visibilità ridotta, le superfici stradali scivolose e le frenate prolungate…

Aborto e omofobia, la corte costituzionale fa chiarezza
Quando, in Italia, fu introdotta la Legge 194 del 1978, legge che garantiva e disciplinava l’aborto, non è che si introdusse, nel nostro paese, la pratica dell’aborto; in Italia si abortiva anche prima, solo che lo si faceva clandestinamente e con un elevato rischio per la salute e la vita delle donne

Criptovalute e Italia: una nuova architettura per l’economia nazionale
Parlare oggi dell’impatto delle criptovalute sull’economia italiana significa affrontare una trasformazione che è già in corso. Non è più solo questione di finanza alternativa o di…

L’auto come stile di vita: perché per molti italiani la macchina è una questione di look
In Italia, lo stile è un culto. Dalla moda all’arredamento, dal design alla cucina — tutto parla di bellezza. Non sorprende quindi che anche l’automobile, per tanti italiani,…

Case smart, bollette leggere: come la domotica può tagliare i costi di luce e gas
La domotica sta rivoluzionando il modo in cui gestiamo l’energia nelle nostre abitazioni, permettendo di ridurre gli sprechi e ottimizzare i consumi. Grazie a dispositivi intelligenti e sistemi…

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera di Piero Angelini in ricordo dell'avvocato Giorgio Nencini, venuto a mancare nella giornata di ieri:
"La morte dell’avv.Giorgio Nencini mi ha colpito e commosso. Nencini era un vecchio amico, anche se i nostri primi rapporti non erano stati proprio amichevoli. L’avevo conosciuto, infatti, quando ero molto giovane, ai tempi del liceo, in una discussione politica in Piazza S.Michele, quando, dopo il comizio di un esponente Dc, si era formato, come allora succedeva, un crocchio politico, con gente di idee diverse, che discutevano e controbattevano. Giorgio Nencini era più vecchio di me di alcuni anni; politicamente, era un uomo di destra, e la pensava in modo diverso da me, su molte questioni; la discussione, iniziata tra noi, in quell’occasione, in modo concitato, si trasformò, gradualmente, per merito suo, in uno scambio di idee sereno e corretto; Nencini era, infatti, un uomo che, come dovetti ammettere fin da allora, sapeva ascoltare; che riconosceva le ragioni dell’avversario, che aveva soprattutto un grande amore per la sua città e attenzione, di conseguenza, anche alla vita politica locale.
Dopo di allora il nostro rapporto è continuato, seppur in modo discontinuo e, forse, si è rafforzato. Spesso, quando tornavo a Lucca, dopo l’impegno regionale e parlamentare, se lo incontravo in città, ci sedevamo in qualche bar di Piazza S.Michele, Nencini mi chiedeva di informarlo, soprattutto sui provvedimenti che andavano a vantaggio del nostro territorio. Lo facevo volentieri, perché sapevo di parlare con uomo privo assolutamente di pregiudizi, intelligente, anche ironico, un raro galantuomo in questa città.
Più tardi, quando la mia vita fu travolta da una serie di procedimenti giudiziari, tutti finiti nel nulla, ma che mi hanno tolto quattordici anni della mia vita, mi dette conforto, in qualche incontro che il mio avvocato, Borella, suo collega ed amico, promuoveva con lui, decano dei penalisti, per avere qualche consiglio giuridico. Comprendeva, da amico, la mia sofferenza e il mio dolore; ma mi consigliava prudenza, nel criticare la magistratura, come mi era accaduto qualche volta di fare.
Negli ultimi anni lo avevo incrociato talvolta in Piazza S.Salvatore e ci eravamo seduti ancora una volta sulle panchine della piazza. Oggi so, con la sua morte, di aver perso un amico e di non poterlo più incontrare nella nostra città. La sua presenza mi mancherà".
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Simpatica, ma inevitabile e necessaria provocazione da parte del socialista riformista di Italia Viva che, nel 2017, abbracciava in piazza S. Michele Alessandro Tambellini dopo avergli dato il suo appoggio e che oggi massacra questa giunta definendola catto-comunista, che al tramonto della sua insipida storia si compiace di divenire Stalinista sugli uomini e sulla cultura:
La politica è una cosa, la cultura un'altra, per questo come Riformisti plaudiamo alla iniziativa di Difendere Lucca di ricordare il grande condottiero lucchese attraverso una provocazione straripante. Le provocazioni sono sempre state naturali per la riaffermazione di alcuni valori culturali nascosti dal conservatorismo di maniera e anche in questo caso sono servite per ricordare a tutti una ricorrenza che il grigiore culturale di questa Giunta avrebbe fatto passare nel dimenticatoio.
Una Giunta Comunale catto-comunista, che al tramonto della sua insipida storia si compiace di divenire Stalinista sugli uomini e sulla cultura. "Colpisci uno per insegnare a cento": Josif Stalin
Che senso ha ricordare il più grande condottiero Italiano del trecento, solo per un fatto giovanile al servizio del tiranno Uguccione della Faggiola, dimenticando tutta la sua vita ricca di grande battaglie a difesa di Lucca, soprattutto contro Firenze, che altrimenti avrebbe sottomesso tutta la Toscana.
Dimenticando il sistema di alleanze da lui acquisito con l'Imperatore, il Ducato di Milano e non solo, che, mantenute, sono state nei secoli la garanzia dell'indipendenza e la libertà della Repubblica Lucchese.
Per non parlare delle grandi opere di difesa e di civiltà realizzate in città e nei territori: Fortezze, Castelli, Paesi, Strade e Ponti che ancora incantano nel panorama toscano.
La sua vera colpa agli occhi strabici della storiografia inquisitoria cattolica è stata la lotta armata contro il potere temporale del Papa e la scomunica che lo stesso gli diede.
Episodi per noi laici invece di grande valore civico di opposizione a uno stato temporale papale oppressore di popoli prima e di coscienze poi, con la tragica Inquisizione, di cui molti fanno finta di scordarsi e che è stato un grande genocidio di innocenti, secondo solo all'Olocausto.
Auspichiamo che questa provocazione faccia aprire un dibattito vero su Castruccio Castracani mondialmente riconosciuto come uno dei più grandi personaggi del medio evo europeo e ignorato a Lucca: nemo propheta in patria.