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Il milione di Pistoia, e come l'Italia ha sfornato 73 milionari nel 2024
Mentre il fortunato di Pistoia grattava con calma olimpica il suo "Turista per Sempre" nella tabaccheria di via Curtatone e Montanara, probabilmente non immaginava di entrare in una statistica da…

Lettera aperta a Marina Berlusconi
Ho avuto modo di ascoltare, giorni fa, il ministro Tajani durante l’informativa del Governo alla Camera dei deputati, sulle vicende di Gaza e il conseguente dibattito parlamentare...

Sostenibilità e stile: il Natale secondo Maglioni Natalizi
Indossare un maglione Natale sta diventando un trend sempre più diffuso anche nel Belpaese. Si tratta di una tradizione tipica dei Paesi scandinavi e di quelli anglosassoni, dove si celebra da diversi anni la Giornata Nazionale del Maglione: il Christmas Jumper Day

"Ma chi te lo fa fare"
Sono stato alla manifestazione di ieri contro il cosiddetto DL sicurezza, sarò a quello di sabato contro il genocidio di Gaza; mi chiedono (e mi chiedo!) ma chi te lo fa fare? Alla tua età, perché non ti godi serenamente la pensione?

Perché scegliere Tineco S6 Stretch e Floor One S5 per una pulizia dei pavimenti più intelligente?
Tineco si è guadagnata una solida reputazione nel settore della pulizia, soprattutto per le sue lavapavimenti intelligenti e facili da usare. Tra i suoi modelli di punta, Tineco S6 Stretch e Floor One S5, offrono un mix vincente di funzionalità, efficienza e innovazione

Siti casino AAMS sicuri: la scelta protetta per il gioco online in Italia
Nel panorama del gioco online italiano del 2025, la sicurezza rappresenta un criterio di scelta imprescindibile per i giocatori. I siti casino aams sicuri

Lavorare in condizioni meteorologiche difficili: come FieldBee PowerSteer può aiutare
Il lavoro agricolo richiede spesso di operare in qualsiasi condizione atmosferica, ma nebbia, pioggia e neve possono ridurre drasticamente la visibilità e rendere difficile il controllo preciso delle…

"L'ignoranza non mi fa paura, è il virtuosismo dell'ignoranza che mi terrorizza!"
Pubblichiamo l'intervento di un lettore che scrive, addirittura, da Roma e che, abitualmente, legge la Gazzetta di Lucca. Si tratta di un tema tutt'altro che di secondaria importanza

La volatilità delle slot machine può influenzare il divertimento dei giocatori nel lungo periodo
Questo articolo analizza come la volatilità delle slot machine, ovvero la frequenza e dimensione delle vincite, può avere un impatto positivo o negativo sul divertimento dei giocatori nel lungo termine

Cosa fare se i sensori di parcheggio smettono di funzionare
I sensori di parcheggio sono una delle funzionalità di sicurezza più comode nelle auto moderne, aiutando i conducenti a evitare ostacoli durante le manovre in retromarcia o nei…

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Riceviamo e pubblichiamo questo intervento a firma Clara Mei del comitato San Concordio contenente le critiche all'assessore Lemucchi a proposito del parco dietro le ex scuole di via Urbicciani:
Parco dietro le ex scuole di via Urbicciani: "Era molto meglio come era prima prima e Lemucchi non dice la verità".
Il parchino infatti, come è facilmente dimostrabile, era molto meglio prima di questo intervento. Prima c'erano quattro altalene, due con cestello per bimbi piccoli, due per bambini fino a 14 anni, ora non ce ne è nessuna. Prima c'era uno scivolino in plastica e legno con piattaforma, colorato, adatto ai bambini piccoli, ora c'è uno scivolino in metallo grigio con scalini alti utilizzabile sono dai bambini più grandi.
Prima c'era un dondolo a quattro posti, che ora non c'è più. Prima c'erano quattro giochi a molla, di cui due da due posti, con sagoma in legno a forma di animale, che ora non ci sono più. In sintesi, prima c'erano dieci giochi, adatti a tutte le età, ora ce ne sono solo tre, di cui due, lo scivolino e il ragno, utilizzabili solo dai bambini più grandi, ed uno, la cesta orizzontale basculante, cosiddetta "masha", che è poco utilizzabile da tutti.
Come faccia Lemucchi a dire che ora il parco è inclusivo ed adatto ai disabili, è un vero mistero! Prima c'erano delle panchine, ora ci sono dei tronchi grezzi, senza spalliera e senza braccioli, ove è impossibile per un anziano sedersi. Ma la cosa più grave è che prima nel parchino, che aveva grandi prati, si poteva giocare a pallone, ora non è più possibile, non c'è più lo spazio: i prati sono stati mangiati dall'asfalto e dal cemento delle nuove pavimentazioni, marciapiedi e vialetti, e soprattutto della grande pista "da running" che attraversa in lungo e largo il parchino, che nessuno aveva chiesto e che nell'incontro partecipativo era stata descritta come "una pistina per biciclettine".
Lemucchi ha detto che ci faranno un campo da calcetto, per ora non ce lo hanno fatto, e comunque, ammesso che riescano ad infilarcelo, sarebbe inutilizzabile per il troppo poco spazio. Sarebbe stato molto meglio se questo parchino lo lasciavano stare, ed invece di rovinarlo in maniera irreversibile con milioni dei Quartieri Social, avessero portato avanti il progetto, già approvato e finanziato, e che costava poche decine di migliaia di euro, che avevano fatto i volontari della biblioteca.
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Come potremmo definire l’atteggiamento dei nostri cosiddetti “governanti”? Apoteosi della follia? Schizofrenia? Dittatura della stupidità?
Non saprei .. se qualcuno ha qualche aggettivo da suggerirmi è ben accetto. Basta non mi si voglia infinocchiare con termini di elogio o apprezzamento, perché solo gli stolti possono continuare a magnificare questi soggetti che presiedono le stanze del potere e che ci stanno letteralmente buttando sul lastrico senza troppi complimenti ..
E se qualcuno ancora continua a credere alla storiella dei “ristori” e delle “boccate di ossigeno” .. allora o è davvero scemo o gli piace farsi prendere per il culo ad oltranza.
Non sto a ripetere vicende che il Ministero della Verità in questi giorni si è tanto prodigato a divulgare senza esprimere un minimo di autocritica per non intaccare la suscettibilità di chi paga loro lo stipendio..
Mi limito solamente ad esprimere il mio di giudizio che è ben noto a tutti da sempre: la storia del covid deve finire. La gente deve tornare a vivere la propria quotidianità fatta di lavoro e di svago e affrontare il virus come ogni altra malattia spesso più grave.
Negli anni passati abbiamo assistito ad epidemie di influenza molto virulente, degenerate in polmoniti e morti esattamente come sta accadendo da un anno a questa parte senza però aver chiuso un bel niente.
E come succede nella giostra della vita, c’è chi resta e c’è chi va, talvolta prematuramente e a causa di malattie che al momento vengono quasi annullate da chi non vede al di là dei social network e delle trasmissioni Tv.
Inutile che i ristoratori minaccino ora la linea dura… quando c’è stato un movimento per la riapertura dei locali proprio due mesi fa a cui nessuno ha aderito.
Così come tutte le altre categorie di attività che in un anno hanno lavorato sì e no tre mesi e rischiano di rimanere serrate, stando alle ultime notizie in cui i soloni del virus invocano l’ennesimo lockdown duro quasi a punire la cittadinanza che vuole vivere, anziché preoccuparsi di allestire strutture sanitarie per assistere i malati.
Ma si fa prima a rovesciare la responsabilità sulle persone e terrorizzarle con l’avvento delle mille varianti piuttosto che ammettere di essere degli incapaci, incompetenti.
Sovente mi domando quanto ancora il popolo italiano sarà disposto ad accettare la dittatura sanitaria in cui siamo piombati..
Personalmente penso per molto tempo ancora, perché tra chi lo stipendio lo prende dallo stato, chi è mantenuto, chi crede di salvarsi coi bonus e la lotteria degli scontrini, chi preferisce poltrire sul divano invece di lavorare… tutto sommato questa fantomatica epidemia calza a pennello.
Se invece mi sbaglio, per favore concittadini italiani... diamoci una smossa… Perché di tempo a disposizione, prima di mandare tutto a puttane, ne resta davvero pochissimo.