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Scritto da Redazione
StoricaMente
09 Novembre 2022

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Un libro, ormai, introvabile se non sui siti specializzati nell'acquisto di volumi usati e non facilmente reperibili. Il suo costo, originariamente di 15.50 euro, adesso è, addirittura, superiore ai 30 euro e, in alcuni casi, anche ai 40. La generazione degli anni perduti-Storie di Potere Operaio, libro uscito nel 2003 nella prestigiosa collana degli Struzzi di Einaudi dedicata alla saggistica, verrà pubblicato in una nuova edizione nella primavera del 2023, a vent'anni esatti dalla sua prima uscita e a cinquant'anni dalla conclusione dell'esperienza del gruppo extraparlamentare di sinistra più ideologizzato e agguerrito. 

Aldo Grandi si occuperà di una nuova introduzione e di altri accorgimenti. "Einaudi - racconta l'autore - annunciò l'uscita trionfalmente salvo, poi, dopo aver letto e riletto tramite gli avvocati il testo, ripensarci e ritardare la pubblicazione rispetto alla data fissata. Fu solamente grazie ad una lettera che scrissi a Gian Arturo Ferrari, all'epoca il massimo dirigente per la saggistica a Mondadori e non solo che aveva, da poco, acquisito la Einaudi. Da lui arrivò il via libera alla pubblicazione e colgo l'occasione per ringraziarlo poiché se non fosse stato per il suo intervento, probabilmente il libro non avrebbe mai visto la luce. In appena un anno o poco più le 6 mila 500 copie andarono tutte esaurite, ma invece di farne una seconda edizione, il nuovo responsabile della collana mi fece capire che non ne volevano sapere né di ripubblicarlo, né, tantomeno, di pubblicare l'altro libro, Insurrezione armata, che, infatti, venne edito dalla Rizzoli dove l'ex direttore degli Struzzi, Lorenzo Fazio, una delle poche persone perbene in un mondo di ipocriti e ideologizzati, approdò dopo aver dovuto lasciare la casa editrice torinese":

Il libro si intitolerà ancora La generazione degli anni perduti, ma a fianco avrà Storia e non più storie di Potere Operaio. Infatti, anche qui fu la casa editrice torinese, impaurita dalle pressioni ricevute all'epoca da chi non voleva accettare che a scrivere la storia di Poto fosse un giornalista e non, invece, uno degli ex dirigenti. Il libro, originariamente di oltre 500 pagine, venne tagliato in alcune sue parti per renderlo più snello ed economico. In realtà era ed è ancora l'unica Storia di Potere Operaio che sia stata scritta dal di dentro.

L'attuale direttore editoriale di Chiarelettere, Maurizio Donati, ha fortemente voluto pubblicare una nuova edizione di quest'opera.

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