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Scritto da irene decorte
Summer Festival
16 Ottobre 2024

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77,1 milioni di euro di indotto totale prodotto dal Lucca Summer Festival nel 2024: a dimostrarlo un’indagine statistica dell’università di Lucca, realizzata in associazione con Assoconcerti e a cura del professore Nicola Salvati.

I dati, presentati questa mattina e che saranno riproposti anche alla stampa nazionale il 13 novembre al ministero della cultura, danno la fotografia oggettiva di un’edizione, quella del 2024, che già era difficile non definire eccezionale: “È stato un anno straordinario: abbiamo sempre alzato l’asticella, ma questa volta è davvero tosta”, ha dichiarato il patron del festival Mimmo D’Alessandro. Niente vieta comunque di provarci, e i lavori per l’edizione 2025 pare siano già a buon punto: proprio lunedì arriverà il primo annuncio, con un gruppo americano pronto a portare il pubblico lucchese… su Marte.

I dati sono fondamentali, perché permettono di uscire dalla logica della soggettività: lo dico dal primo giorno, e questi dati lo dimostrano, che quando spendiamo non buttiamo via soldi ma investiamo, e si crea un indotto notevole- ha commentato il sindaco Mario Pardini- Questa manifestazione è una punta di diamante della città, e i risultato non sono da meno”.

Come ha spiegato il professor Salvati, l’indagine svolta è stata di particolare ampiezza (su 19 spettacoli e un totale di 220 mila spettatori), con interviste fatte sul campo prima dell’inizio dei concerti, ma anche attraverso questionari online: sulla base delle informazioni così ottenute, l’applicazione di tecniche statistiche ha permesso di estrapolare i risultati oggi presentati.

Per quanto riguarda il profilo del pubblico, la maggior parte è stata costituita da donne (55 per cento), con un’età media di 35 anni. Particolarmente notevoli i dati relativi alla provenienza geografica degli spettatori, che rivelano come ben il 62 per cento degli stessi sia venuto da fuori la regione Toscana: entro questa fetta, l’otto per cento è venuto persino dall’estero. Per quanto riguarda infine professione e titolo di studio, gli spettatori dei concerti sono stati soprattutto impiegati (34 per cento) e studenti (24 per cento), con un livello d’istruzione generalmente alto: il 49 per cento ha conseguito il diploma, e il 37 per cento almeno una laurea.

Di speciale interesse sono i dati turistici: il 32 per cento degli intervistati ha dichiarato di trovarsi a Lucca per la prima volta; il 41 per cento ha riferito di aver già partecipato a precedenti edizioni di Lucca Summer Festival (il 21 per cento addirittura due o più volte), e il 16 per cento del pubblico ha partecipato a più concerti nell’edizione 2024. Per quanto riguarda il pernottamento, il 65 per cento non ha avuto nessun pernottamento, mentre il 19 per cento ha pernottato in città e il 16 per cento nella provincia di Lucca. Degni di attenzione sono i dati relativi al pernottamento medio, in crescita rispetto al 2017 sia per il pubblico italiano che per il pubblico estero: si parla di 1.77 notti in media per i primi, 3.44 per i secondi. I dati relativi alla tipologia di pernottamento rivelano la grande predilezione per case in affitto e Airbnb (49 per cento), con una buona percentuale anche di visitatori che hanno deciso di pernottare in hotel a tre stelle (12 per cento) o a quattro stelle (11 per cento). Infine, solo il sei per cento degli spettatori è venuto a Lucca da solo: per la stragrande maggioranza, con loro hanno portato amici (36 per cento), famiglia (20 per cento) o partner (38 per cento).

C’è anche un dato davvero stupefacente che è arrivato dagli uffici: nel giugno 2024, mese denso di appuntamenti importanti con Eric Clapton, Ed Sheeran e Swedish House Mafia, abbiamo avuto il 21 per cento di arrivi in più rispetto al giugno 2023- ha riferito l’assessore al turismo Remo Santini- Lucca Summer Festival non sono soltanto i concerti in sé: il ritorno d’immagine che ne viene alla città di Lucca è impagabile”.

Si arriva, così, all’indotto: 59,8 milioni di euro di indotto sul territorio e 17,3 milioni in spese di trasporto, per un indotto totale di 77,1 milioni di euro. Un aumento vertiginoso rispetto ai 27 milioni del 2017, anno, è doveroso ricordarlo, del concerto dei Rolling Stones. L’indotto sul territorio si articola ulteriormente in cibo e bevande (18,3 milioni), pernottamento (15,1 milioni) e tutte le attività rimanenti, dall’enogastronomia all’abbigliamento, che registrano i numeri più elevati: ben 26,4 milioni di euro. Concludono l’indagine i dati relativi alla spesa media per spettatore (282 euro senza trasporti, 364 euro con trasporti), che denotano anche come ben il 12 per cento del pubblico abbia speso oltre 400 euro (e questo, si noti bene, senza considerare il costo del biglietto).

Ho sempre parlato dell’indotto che la manifestazione porta alla città, che non è solo a una o due attività o a una tipologia specifica: oggi abbiamo la conferma che il Lucca Summer Festival beneficia tutte le attività commerciali- ha dichiarato l’assessore al commercio Paola Granucci- Noi tendiamo a darla per scontato, ma si tratta di una manifestazione importantissima per Lucca e per il territorio: avere un evento di questa portata è veramente un privilegio, e da parte nostra ci sarà sempre un pieno supporto”.

L’amministrazione spende bene, perché crea un indotto che porta a Lucca la possibilità di far sì che tutte le categorie economiche abbiano un ritorno personale: se non ci fosse più il Summer Festival, le persone chiederebbero che possa tornare- ha aggiunto l’assessore alla cultura Mia Pisano- La manifestazione è in crescita: quest’anno abbiamo avuto un target di età amplissimo, e tante persone soddisfatte della proposta. Sarebbe interessante anche avere fisso un appuntamento di musica classica, come il concerto di Riccardo Muti che ha portato persino un sei per cento di persone dall’estero”.

Adesso tutti i riflettori sono puntati sull’edizione 2025, che vedrà anche il ritorno del format, neonato e già di successo, dei Lucca Summer Festival Talk. E dopo?

L’amministrazione ha sottoscritto un accordo quadro che arriva fino al 2028. Dopo valuteremo cosa fare, ma sicuramente un’estate lucchese senza il Lucca Summer Festival è impensabile”, ha dichiarato Pardini.

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