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Scritto da simone pierotti
Summer Festival
16 Luglio 2023

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La data odierna degli OneRepublic, tappa di chiusura del tour italiano della band di Colorado Springs, era particolarmente attesa, non a caso era stata la prima data annunciata dell’edizione 2023 del Lucca Summer Festival. Circa 10mila fan provenienti da tutta Italia e dall’estero hanno riempito piazza Napoleone, scatenandosi e cantando a squarciagola tutti i brani del gruppo del front man Ryan Tedder che, insieme agli altri cinque musicisti, ha offerto una serata sopra le righe, senza risparmiarsi e senza un momento di tregue nelle quasi due ore di esibizione.

Il concerto, molto atteso, era stato introdotto da due artisti inglesi, prima Mishaal Tamer seguito da Tom Gregory, un piacevole pop rock che ha fatto volare via il tempo che separava all’ingresso sul palco degli OneRepublic.

Inizio col botto, con il famosissimo hit “Stop and stare”, seguito a ruota dai successi più o meno recenti. La verità è che non c’era un brano che chiunque dei presenti non avesse mai sentito almeno una volta: i brani degli OneRepublic, al di là dei gusti musicali, sono un successo dopo l’altro, veri e propri block buster del pop rock internazionale, divenuti famosi come colonne sonore di diversi famosissimi spot pubblicitari o inseriti in film di successo. Così ecco, uno dopo l’altro, cantati all’unisono dalle migliaia di fans in una piazza illuminata quasi a giorno dalle migliaia di smartphone accesi per riprendere la performance della band americana. Apologize, uno dei primi hit, “I ain’t worried”, che fa parte della colonna sonora dell’ultimo Top Gun, “Secrets”, “Rescue me”, “Wherever I go”, “Lose somebody”. Tanti successi commerciali, è vero, ma anche tanta qualità nella band, tutti bravi musicisti che bene si sanno amalgamare e con la voce, Tedder, vero leader carismatico del gruppo, dalle doti canore non indifferenti. Lo dimostra quando si siede al piano per esibirsi in alcuni successi di una grande voce come Beyoncè, come “Bleeding love” e “Halo”, che manda in visibilio la piazza. Seconda parte della serata con i successi più recenti, come Counting stars, Runaway e I lived.

Un concerto che ha lasciato pienamente soddisfatti i tanti fans accorsi che, sicuramente, si porteranno a casa il ricordo della serata nei tanti, troppi, video registrati con il cellulare. Inevitabile? Esagerato? Segno dei tempi? Probabile ma, come ha dimostrato il concerto dei Placebo di pochi giorni fa, un “altro mondo” è possibile … con il pubblico invitato più di una volta a seguire il concerto senza telefonini, appello decisamente rispettato.

 

Foto di Ciprian Gheorghita

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