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Lunedì 14 Luglio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
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Scritto da francesca sargenti
Summer Festival
14 Luglio 2025

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Questa sera il leggendario frontman dei Led Zeppelin, Robert Plant, si è esibito sul palco del Lucca Summer Festival, unica data italiana, con un viaggio musicale intimo e affascinante, dopo la performance Keb' Mo', cantautore e musicista statunitense di musica blues, considerato uno degli artisti più rispettati e influenti della scena musicale roots contemporanea.
Sul palco Robert Plant insieme a Suzi Dian (voce) e una formazione d’eccezione composta Oli Jefferson (percussioni), Tony Kelsey (mandolino, baritono e chitarre acustiche), e Matt Worley (banjo, chitarre acustiche e baritono, cuatro), hanno offerto agli spettatori l’esperienza magica di Saving Grace, progetto che approfondisce sonorità più intime e acustiche, attingendo spesso alla musica tradizionale, unendo a cover inaspettate a brani meno noti.
Nato nel 2019 con una serie di concerti a sorpresa in piccoli club tra Inghilterra, Galles e Irlanda, Saving Grace ha affascinato il pubblico con un repertorio ispirato alla tradizione folk britannica e americana, agli spiritual e al blues, reinterpretando classici di Doc Watson, Donovan, Moby Grape, Low e molti altri. Un’avventura musicale che rappresenta l’ennesima evoluzione di un artista che non ha mai smesso di esplorare nuove sonorità, mescolando rock, folk e blues con la maestria che lo contraddistingue. 
Per Robert Plant, quello di stasera non è un debutto sul palco lucchese. Il leggendario artista si è già esibito al Lucca Summer Festival a luglio 2022, quando incantò il pubblico insieme ad Alison Krauss. Il suo ritorno conferma il legame speciale tra Plant e la città toscana.
Nato Robert Anthony Plant il 20 agosto 1948, questo cantautore, musicista e compositore britannico è universalmente riconosciuto come una delle figure più influenti e carismatiche nella storia del rock. La sua fama è indissolubilmente legata ai Led Zeppelin, band di cui è stato la voce solista e co-autore dei testi, contribuendo in modo decisivo alla nascita dell'hard rock e dell'heavy metal. La sua vocalità potente e versatile, capace di passare da sussurri eterei a urla primordiali, unita alla sua inconfondibile presenza scenica, lo ha reso un modello per generazioni di cantanti. Dopo lo scioglimento dei Led Zeppelin nel 1980, Plant ha intrapreso una carriera solista di successo, dimostrando una sorprendente capacità di reinventarsi e di esplorare nuove direzioni musicali. Mentre con i Led Zeppelin Robert Plant era il volto inconfondibile di hard rock, blues rock e heavy metal, la sua carriera solista ha rivelato un'anima profondamente eclettica. Ha abbracciato sonorità che spaziano dal rock e pop degli anni '80 a radici più profonde nel folk, country, blues e persino influenze africane. La sua acclamata collaborazione con la cantante country Alison Krauss, culminata in album come "Raising Sand" (vincitore di numerosi Grammy Awards), ha fuso sapientemente folk americano, country e blues, dimostrando la sua versatilità e il suo continuo desiderio di esplorare.
La scaletta di stasera ha confermato la natura intima e acustica del progetto Saving Grace, con brani come "The Cuckoo", di "Ramble On", "Down to the Sea", "Soul of a Man", “It Don’t Bother Me”, “Four Sticks”, “In my Time Of Dying”, “Everybody’s Song”, "Friends" dei Led Zeppelin, ed chiudendo il concerto con un bis cantandi “Gallows Pole”.
In Piazza Napoleone a Lucca, Robert Plant e tutta la sua "famiglia" musicale hanno offerto al pubblico un'esibizione live di un'ora e mezza, un vero regalo che ha sottolineato la loro immensa bravura e professionalità.
Il tour, dopo la tappa di Lucca, prosegue in Europa con date significative in Francia (Antibes, Salon-de-Provence, Marciac, Carcassonne) e in Spagna (Granada, Valencia, Barcellona).

Foto Ciprian Gheorghita

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