Conosciamo Nico Venturi, giornalista pubblicista, da una vita, da quando, anni fa, ci chiese di poter collaborare alla Gazzetta di Lucca per poter avere il tesserino professionale. Lo ricordiamo preparato, volenteroso, capace, in grado anche di affrontare le rare sfuriate di chi scrive così come di proporsi quando era necessario anche in momenti delicati. Una volta terminati i due anni di collaborazione e acquisito il tesserino, se ne andò con la sua piccola agenzia pubblicitaria alla corte di Paolo Giovannini in quel di Pontedera dove rimase alcuni anni. Tempo fa, sbarcò a Lucca per diventare addetto stampa ufficiale della nuova Lucchese 1905 di Andrea Bulgarella. Meno di un mese fa quest'ultimo, per motivi di salute, ha rinunciato ad andare avanti e ha ceduto la società ad una cordata della quale non si capisce bene da chi sia composta. La stessa società che ha comprato la Lucchese si chiama Sanbabila srl. A noi che conserviamo memoria storica, il nome Sanbabila riporta alla mente un luogo tristemente famoso sotto il profilo storico e politico e anche un famoso film di Carlo Lizzani, Sanbabila ore 20 un delitto inutile. Ecco, a noi sembra proprio che quello che sta accadendo in casa rossonera sia tutto completamente inutile e il finale già scritto e rivisto. In tutto ciò arriva l'annuncio di Nico Venturi che dal 3 febbraio non sarà più addetto stampa ufficiale della Lucchese 1905.
Che dire? Ne avevamo già parlato e avevamo già chiarito che il futuro era tutt'altro che roseo e che la città non aveva gradito né il comportamento del gruppo Bulgarella e di Ray Lo Faso che sembrava aver promesso chissà cosa per sparire all'ìmprovviso e fregarsene della città. Ma questo è colpa della giunta attuale, del sindaco che si è fatto trascinare dallo sceriffo e assessore ed entrambi hanno dato cieca fiducia ad un sodalizio che non la meritava. La verità, salute a parte, è che la Lucchese targata Bulgarella ha capito dopo un periodo in cui ha cercato di pagare regolarmente i decreti ingiuntivi che erano stati rateizzati, che non c'era più trippa per gatti, che non c'era più ossigeno per le sue finanze e che se si voleva mantenere una società in serie C erano necessario circa 2 milioni di euro con speranze di promozione. Altrimenti soldi gettati nel cesso. Niente stadio quindi niente contributi sotto forma di incarichi per cui andare avanti era un suicidio.
Nico Venturi non ce l'ha fatta più e vista anche la situazione che si è venuta a creare con la tifoseria e con la città, viste le incertezze evidenti, visto un futuro che non aveva, per lui in primis, alcuna garanzia, visto anche l'impegno della sua azienda anche se c'era sempre stato, meglio farsi da parte. Noi lo rispettiamo e lo ringraziamo per quello che ha fatto così come ringraziammo Alessia Lombardi che, prima di lui, aveva il medesimo incarico. In bocca al lupo per il suo futuro e adesso vedremo chi prenderà il suo posto. A proposito, risultano ancora degli arretrati da riscuotere con tanto di fattura e di competenza di Bulgarella: questa società gli darà questi soldi che gli spettano di diritto? Noi la mano sul fuoco non la mettiamo per nessuno di questi tempi.