Nella notte della grande manifestazione della Cgil a Roma ci ha lasciato Dalida Angelini, protagonista indiscussa dell'impegno e della lotta per la modifica delle condizioni concrete di vita e di lavoro di donne e uomini. E le donne della Cgil di Lucca, assieme al Coordinamento Donne SPI Cgil Lucca, celebrano oggi Dalida come testimone di un pezzo di storia della Cgil di Lucca e delle Toscana tutta.
Entrata nel 1981 in Cgil, nella Camera del Lavoro di Viareggio, non ha più abbandonato il sindacato. Dall'Ufficio Vertenze alla segreteria confederale della Cgil Lucca, per poi arrivare a diventare Segretaria Regionale della Filcams e infine Segretaria Generale della Cgil Toscana, ruolo ricoperto fino al febbraio 2023. La presenza di Dalida in Cgil dimostra il suo stretto rapporto tra il suo lavoro e l'emancipazione femminile: il lavoro come fonte di autonomia personale, di ruolo sociale, di libertà. Il sindacato è stato per lei fin dall'inizio della sua storia uno strumento percepito dalle donne come necessario per la difesa della propria vita e della propria dignità. Il forte impegno sociale, la tenacia, il senso di responsabilità di Dalida nella Cgil sono nati dalla necessità di rivendicare i diritti per il lavoro, pari dignità, uguaglianza di diritti nel rispetto delle differenze, parità salariale, sicurezza, pace... e anche la via maestra della Costituzione.
Oggi testimoniamo Dalida per il suo impegno convinto e costante, per la sua passione, per la sua straordinaria energia spesa a tutela degli ultimi e per la sua capacità di essere specchio di un tempo e potente fattore di trasformazione della società. È stata per noi testimone importante e faro che ha illuminato la strada per continuare il nostro impegno, autorevole nelle molteplici questioni che caratterizzano la nostra società, protagonista vivace e propositiva nel suo ruolo culturale, svolto tessendo un continuo dialogo con la pluralità dei soggetti femminili.
Per tutto questo, e non solo, grazie Dalida.