Esprime forte preoccupazione Federico Lanza, presidente di Federmoda Confcommercio province di Lucca e Massa Carrara, nel commentare la trattativa commerciale in corso fra gli Stati Uniti e l'Unione Europea.
"Da tanti anni – afferma Lanza – la nostra associazione si batte a tutti i suoi livelli per chiedere l'introduzione di una tassazione per i colossi internazionali dell'E – Commerce che li metta finalmente sullo stesso piano dei cosiddetti negozi tradizionali. Mi riferisco a una cosiddetta web tax che ponga fine alla gravissima e oggettiva concorrenza sleale di cui sinora i grandi colossi del settore hanno beneficiato, a discapito delle nostre piccole attività in sede fissa".
"Da tanto tempo – prosegue Lanza – aspettiamo l'introduzione di questa tassa, di cui si è parlato sinora solo in astratto. Adesso, alla luce dell'accordo sui dazi che sta maturando fra Usa ed Europa, leggiamo con forte preoccupazione come l'Unione Europea sia pronta a sacrificare la web tax, prima ancora di averla introdotta". "Insomma – aggiunge il presidente di Federmoda -, non solo non si fa partire un percorso di parità fiscale, ma addirittura si rischia che su di esso venga messa una pietra tombale, con ricadute disastrose per i negozi tradizionali".
"Alla luce di questo allarmante scenario – termina Lanza -, che si prefigura in una fase storica generale già molto complicata per il nostro settore, chiediamo al Governo e a tutti gli enti sovraordinati misure compensative, tenendo conto delle grandi difficoltà di un settore che rappresenta una ricchezza per le nostre città non solo di natura economica, ma anche occupazionale e sociale".