Nuove aggressioni nel carcere San Giorgio di Lucca ai danni del personale di polizia penitenziaria. A denunciarle è il vicesegretario regionale del sindaco Osapp, Antonio Chianese. “A causa della presenza di numerosi detenuti con alle spalle considerevoli atti di aggressione – afferma -, si sono verificati nelle scorse settimane molteplici episodi di sopraffazione, talvolta sfociati in violenza ai danni dei baschi blu”.
“Un poliziotto – aggiunge Chianese - è stato accerchiato da quattro detenuti nordafricani, che lo hanno spinto verso l’angolo del reparto detentivo con l’intenzione di assalirlo. Intenzione sventata solo grazie al provvidenziale arrivo dei rinforzi. A ciò ha fatto seguito un’altra mancata aggressione, con il tentativo di gettare una macchinetta del caffè verso un agente. Anche in questo caso, soltanto il tempestivo intervento dei colleghi ha permesso di evitare che si giungesse a un esito drammatico”.
“Ancora più gravi – insiste il vicesegretario Osapp - però sono gli episodi in cui detenuti facinorosi sono effettivamente riusciti a portare a compimento i loro propositi aggressivi. In particolare, è di mercoledì il ferimento di un agente intervenuto per contenere un detenuto che aveva dato in escandescenza. Quest’ultimo lo ha aggredito, costringendolo a ricorrere alle cure del pronto soccorso. Tale evento fa seguito ad un’altra aggressione degli scorsi giorni in danno ad un altro agente che, in sezione, è stato ghermito per il colletto da un detenuto che lo ha trascinato verso le sbarre della propria camera di pernottamento”.
“La drammatica situazione descritta – chiude Chianese - che fa apparire la casa circondariale lucchese come un vero e proprio teatro di guerra, è frutto di una scellerata assegnazione di detenuti estremamente pericolosi che traggono forza dal loro elevato numero, ben superiore alla capienza effettiva dell’istituto, e da un diffuso senso di impunità per il mancato allontanamento conseguente alle loro condotte aggressive”.