Una scena da film dell'azione vero e proprio che non si è conclusa tragicamente solo per un miracolo. Intorno alle ore 22,45 di martedì 5 agosto 2025, una pattuglia del Comando Stazione Carabinieri di Capannori, impegnata in un servizio di controllo del territorio, in località Tassignano intercettava una vettura Cupra Formentor la cui targa risultava essere stata coinvolta in eventi delittuosi quali furti in appartamento ed esercizi commerciali. A bordo vi erano tre individui che, alla vista dei militari, si davano alla fuga innescando un inseguimento a sirene spiegate al quale, poco dopo, si univa anche una pattuglia della Sezione Radiomobile del NOR Compagnia di Lucca, nel frattempo fatta convergere dalla Centrale Operativa sempre della Compagnia di Lucca. Il tallonamento ad elevata velocità durava diversi chilometri sulla via Romana, da Capannori giungendo quasi alle porte della città, ove i fuggitivi eseguivano manovra di inversione per proseguire sino in località San Filippo, ove in quella via Sciortino, per eludere una pattuglia che aveva bloccato la carreggiata per interromperne la fuga, tentavano un salto di corsia andando ad impattare frontalmente con una Renault Clio che proseguiva in senso contrario. Terminata la corsa, gli occupanti della Cupra Formentor scendevano dal veicolo fuggendo a piedi nei campi limitrofi. Due venivano bloccati dai militari, che ricorrevano anche all’utilizzo del Taser, uno, invece, riusciva a dileguarsi ed è attualmente attivamente ricercato.
Sul posto giungeva anche un equipaggio della Polizia Municipale di Lucca che procedeva ad effettuare i rilievi del sinistro, ed una ambulanza del servizio 118, che trasportava il conducente della vettura entrata in collisione con la Cupra Formentor presso l’ospedale San Luca di Lucca poiché rimasto ferito.
Le prime verifiche eseguite sulla vettura, posta sotto sequestro, consentivano di accertare che le era stata applicata una targa falsa.
I due soggetti fermati, risultati avere diversi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, al momento del fermo calzavano guanti, e, dopo essere stati messi in sicurezza, venivano trasferiti presso la sede dell’Arma di Cortile degli Svizzeri e dichiarati in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale e falsità materiale commessa dal privato. Quindi, posti a disposizione dell’A.G. competente.
In tre in fuga dopo una 'spaccata' e inseguiti da carabinieri e polizia, si scontrano contro un'auto
Scritto da Redazione
Cronaca
06 Agosto 2025
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