Il 29 luglio un cittadino marocchino, richiedente protezione internazionale, è stato accompagnato presso il CPR di Torino in quanto ritenuto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica, dopo una serie di condanne divenute irrevocabili per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Ieri il tribunale di Torino ha convalidato il provvedimento emesso dal questore di Lucca, con cui era stato disposto il trattenimento dello straniero presso la struttura citata, dato il profilo criminale dello stesso.
In data 2 agosto, un altro straniero, con precedenti di polizia, è stato rintracciato da personale dell’ufficio immigrazione della questura di Lucca e accompagnato presso il C.P.R. di Bari Palese. Lo stesso aveva infatti reiterato l’istanza di protezione internazionale dopo che la precedente domanda era stata ritenuta inammissibile.