claudio
   Anno XI 
Giovedì 15 Maggio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie

Scritto da andrea cosimini
Cultura
20 Febbraio 2022

Visite: 726

"Non son neanche del paese/ Ho una valigia di carton/ Sono vestito, sì, in borghese/ Ma dentro c'è il bandoneon" cantava Paolo Conte. E chissà se il cantautore astigiano, ne "Il regno del tango" (Elegia, 2004), si riferiva proprio a lui quando raccontava del misterioso 'tanguero encantador'. 

Certo, con il bandoneon, il piccolo Astor aveva dimestichezza: lo ricevette in regalo dal padre, all'età di otto anni, e lo iniziò a strimpellare da autodidatta; e doveva aver confidenza anche con le valigie (non sappiamo se di 'carton') e con quel senso di estraneità che ti trasmette un paese nuovo, dato che Piazzolla, figlio di emigrati italiani - la mamma, Assunta, era garfagnina, di Massasassorosso - era nato sì in Argentina ma, soprattutto da piccolo, fece la spola tra New York e Mar del Plata, per poi stabilirsi, da adulto, per un po' anche in Europa.

"Bandoneon/ Vecchio leon/ Mordila". Può un bandoneon (per i profani, un tipo di fisarmonica nata per accompagnare le cerimonie religiose) mordere? Sì, non solo: può anche ammaliare e sedurre. Chi, per esempio? Maria. Ma chi è Maria? E' una donna, poco più che adolescente, che, nata in un sobborgo miserabile di Buenon Aires, vive una condizione di esilio, interiore ed esteriore. E' una giovane migrante ingenua, piena di speranze, che, tutto d'un tratto, si ritrova a dover fare i conti con il mondo, sudicio e corrotto, della metropoli. Partita candida, vergine e pura, finisce macchiata dal peccato nel girone infernale della città: si prostituisce, viene violentata, picchiata, straziata ed infine uccisa.

Cos'è questa storia di Maria? Per dirla alla Victor Hugo (che ne I miserabili inventa un personaggio che, a tratti, lo ricorda: Fantine): "E' la società che compra una schiava. A chi? Alla miseria". Maria vive in una sconfinata città, eppure, sul palco, viene rappresentata in una gabbia: un abito rosso scarlatto, che sembra quasi un marchio di infamia cucito addosso - quello della peccatrice, di hawthorniana memoria; dietro di lei, una ninfa con un vestitino bianco (metafora della sua purezza) angelica, leggiadra e danzante; intorno, un cast di ballerine a lutto, con costume nero, accerchiate da ballerini nudi, sinistri e famelici, a simboleggiare la tentazione e la perdizione. 

"Maria de Buenos Aires", l'opera tango che ha chiuso la stagione lirica al Teatro del Giglio, non è la storia di Maria: è la storia delle tante Marie che, in ogni tempo e luogo, hanno portato una croce. In sostanza, Maria è una martire. Non di vocazione, ma di necessità. Maria è il simbolo di tutte le donne violate, vittime di violenza, carnale e psicologica. Maria è il sacro che diventa profano; la virtù che cede al vizio; il bene che si arrende al male. Maria è un fiore calpestato. Un'innocente sul patibolo. Una santa peccatrice. Maria è tutte le donne che subiscono ingiustizia per il solo fatto di essere... donne.

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Cinque rappresentanti dell'industria del cartone discuteranno i principi della circolarità nel packaging in un seminario che…

Partono i primi corsi gratuiti del progetto BiblioCare, promossi dalla Provincia di Lucca, realizzato attraverso BiblioLucca, la Rete…

Spazio disponibilie

"Giù le bollette! Transizione ecologica: l'Europa al fianco di cittadini e imprese": questo il titolo dell'iniziativa che si…

Domenica 18 maggio alle 17.30 presso lo stand della Regione Toscana (Padiglione Oval  V139-U140) il presidente…

Spazio disponibilie

Mauro Frediani, consigliere comunale di Capannori ma, soprattutto, super tifoso lucchese chiama a raccolta chiunque ami la compagine…

Nuovo album e nuovo instore lucchese per Salmo. Da pochissimi giorni è uscito il suo disco 'Ranch' e il…

Prosegue il ciclo di incontri "Piano Strada. Incontrarsi a Mandorla", la rassegna di…

«La Nato in guerra - Dal Patto Atlantico alla frenesia bellica» è il titolo del volume di Fabio Mini,…

Spazio disponibilie

Un tempo le foto si "scattavano", perchè era proprio l'otturatore che con uno "scatto" permetteva alla luce…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie