claudio
   Anno XI 
Domenica 18 Maggio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Cultura
25 Luglio 2020

Visite: 151

Una trentina di fotografie di Maria Grazia Catelli per raccontare la bellezza e le suggestioni del lago di Massaciuccoli e 25 opere di noti architetti italiani per declinare le complesse sfaccettature dell’accoglienza. Questa mattina all’Orto Botanico sono state inaugurate le due mostre che fanno parte della speciale edizione estiva del Festival della Sintesi, in programma dal 27 luglio al 1° agosto, allestite nella casermetta e nel sotterraneo del baluardo San Regolo.

La fotografia ha sempre trovato posto nei programmi del Festival ideato e diretto da Alessandro Sesti, in quanto arte capace di sintetizzare situazioni, fermando istanti significativi. In questa edizione, è la fotografia di paesaggio la protagonista, con gli scatti che Catelli ha dedicato al lago di Massaciuccoli. Immagini poetiche ed emozionanti suggerite anche dalla musica di Giacomo Puccini, che sul lago trovò la pace e l’ispirazione necessarie alla sua creatività. 

Maria Grazia Catelli ha iniziato a fotografare da bambina, con una Bencini Comet regalatale dalla Befana. Ben presto ha sentito l’esigenza di “dare un contenuto” orientando la sua attenzione agli eventi legati al sociale e, contemporaneamente, ha maturato l’esigenza di associare l’immagine alla musica dedicandomi anche alla realizzazione di audiovisivi. Ha quindi realizzato mostre fotografiche e audiovisivi sulla Rivoluzione portoghese (che ha seguito dal 1974 al 1978), sugli Indios dell’America Latina con la mostra “Pedra en la pedra”, audiovisivi sul deserto algerino del Sahara, sul territorio legato al monte Pisano, sull’emigrazione del popolo italiano verso le Americhe e altro. Oggi, la passione è rivolta principalmente alla fotografia naturalistica.

Per l’architettura invece è la prima volta al Festival ma si tratta di una “presenza annunciata”. «La ricerca della brevità intelligente ma prima di tutto della comprensione di quei processi che nei vari ambiti permettono di fare sintesi è la direzione del nostro lavoro – afferma Sesti – Il nostro piccolo-grande festival in questi cinque anni ha trovato esempi di brevità e sintesi nel cinema, nella musica, nella fotografia, nel teatro e in moltissime altre discipline. E lo ha sempre fatto con una particolare attenzione ai temi dell’attualità, perché è nella quotidianità che è necessario esercitare la brevità anche come ricerca del “nocciolo” delle questioni».

Da qui la scelta di parlare di architettura come sintesi di tante componenti. L’idea di declinare questo incontro sul tema dell’accoglienza nasce poi dal confronto con l’architetto Pietro Carlo Pellegrini che ha suggerito di provare a raccontare le storie delle persone costrette a lasciare la loro città o il loro paese per motivi umanitari o a causa di calamità naturali.

In mostra troviamo bozzetti e opere grafiche di Mauro Andreini, Archea Associati, Carmelo Baglivo, PBEB-Paolo Belloni Architetti, Enzo Calabrese, caravatti_caravatti architetti, Corvino + Multari, Andrea Dragoni, Cherubino Gambardella, Atelier(s) Femia, Emanuele Fidone, HOFLAB, Luca Lanini, Vincenzo Latina, Gabriele Lelli / LBLA+Partners, Massimo Mariani, Luca Molinari, Lorenzo Netti, Park Associati, GianlucaPeluffo&Partners, Peter Pichler Architecture, Stefano Pujatti / ELASTICOFarm, Beniamino Servino e Davide Vargas.

«Ho lanciato un messaggio nella bottiglia e molti colleghi architetti hanno raccolto l’invito e hanno donato una loro opera da esporre per la mostra, che si intitola Architettura è Accoglienza,e per l’asta benefica a essa collegata», commenta Pellegrini.

Le opere esposte nel sotterraneo dell’Orto Botanico, infatti, andranno all’asta sabato 1° agosto alle 16:30 e i proventi saranno devoluti alla Caritas diocesana di Lucca, a sostegno dell’assistenza alle famiglie bisognose del territorio, il cui numero è in costante crescita. Battitore d’asta sarà Emanuele Vietina, direttore di Lucca Comics & games.

Donatella Turri, direttore Caritas diocesana di Lucca commenta così l’iniziativa: «I mesi tragici del Covid ci hanno rilevato un territorio in parte inedito, consentendo a Caritas di entrare in contatto con situazioni di fragilità finora sottaciute. Alcuni nostri servizi di prossimità hanno conosciuto un aumento del 105%, in linea con i dati nazionali. Iniziative come quella di oggi tracciano un sottile filo di bellezza e solidarietà che riesce a unire i complessi mondi e tutte le storie, anche quelle sommerse, che abitano il nostro territorio».

La mostra è a ingresso gratuito e resta aperta da sabato 25 luglioa sabato 1° agosto, dalle 10 alle 19. Sarà possibile visitarla anche nelle serate del festival.

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Il Coordinamento della forza politica “Lista Civica Giordano Del Chiaro Sindaco-Capannori 2034” accoglie con piacere l’ingresso in Consiglio…

Dal 30 giugno al 1° agosto torna "Pizzorne in gioco", l'appuntamento con i campi estivi promossi e organizzati…

Spazio disponibilie

Sarà  aperta al pubblico dal 22 al 31 maggio nella chiesa romanica di San Cristoforo in Via Fillungo…

"Volare senza Limiti è ai rulli di partenza. Mancano  infatti poche ore all inaugurazione della  manifestazione…

Spazio disponibilie

Scenderanno in piazza Napoleone domani (sabato 17 maggio), a partire dalle 14, i collettivi Rossa Primavera, Santa Froci3…

L’Azienda Teatro del Giglio A.T.G. – Teatro di Tradizione, a seguito di Delibera dell’Amministratore Unico n. 130 del…

Spazio disponibilie

Un altro fine settimana all'insegna dell'Arte e della Creatività: sabato 17 e domenica 18 maggio nuovo evento del…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie