Colpo di scena, decisamente inatteso, all'interno dell'universo fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Uno dei soci di maggiore spicco e prestigio, il notaio Gaetano Raspini, tra l'altro papà dell'attuale candidato a sindaco della coalizione di centrosinistra Francesco Raspini, si è dimesso da socio dell'ente di San Micheletto. Raspini aveva sempre ricoperto ruoli di alto profilo nella fondazione e le sue dimissioni hanno lasciato uno strascico di perplessità sulle quali, almeno fino ad oggi - la decisione è avvenuta a seguito delle ultime comunicazioni del presidente Marcello Bertocchini all'assemblea dei soci - non è stata fatta piena luce.
Secondo alcune indiscrezioni, all'origine della decisione di lasciare la fondazione, starebbero i risultati della perizia affidata a professionisti esterni in merito alla nota vicenda di Lucca Solare. Come si ricorderà, alcuni anni fa emersero notizie su presunte irregolarità commesse nella gestione dell'operazione che aveva condotto la fondazione a una forte perdita per una società impegnata nel settore fotovoltaico che non aveva raggiunto gli obiettivi prefissati. Numerose le osservazionie le critiche manifestate da una parte dei soci tra i quali, a quanto pare, si trovava anche il notaio Raspini. Ebbene, proprio alcuni giorni fa, nel corso dell'assemblea dei soci il presidente ha fatto sapere che il risultato della perizia non solo ha escluso ogni responsabilità e irregolarità nella gestione dell'affare, ma che la società che ne è derivata rimborserà regolarmente il capitale sottoscritto oltre, probabilmente e in prospettiva, a produrre degli utili. Erano, quindi, stando a questa indagine, del tutto prive di fondamento le accuse anche piuttosto pesanti che, all'epoca, vennero mosse all'indirizzo della gestione della fondazione e, in particolare, avverso i suoi vertici a cominciare dal presidente dell'epoca Arturo Lattanzi.
A questo punto, sempre secondo quanto sarebbe emerso, il notaio Raspini avrebbe deciso di rassegnare le dimissioni.