Economia e lavoro
Lucca Talent garden, in partenza i nuovi corsi
Tanti gli ambiti fra cui scegliere: Animazione per i giochi da tavolo, Preparazioni da bar bio e mixology sostenibile, Cucina creativa, Identikit: raccontarsi tramite la fotografia, Il viaggio e il suo racconto, Cucito creativo e knitting, Podcast e Speaking Radiofonico e Music Production per i social media

L'imprenditoria straniera continua a crescere nella Toscana Nord-Ovest
Lucca (+4,7%), Pisa (+3,5%) e Massa-Carrara (+2,6%). Costruzioni, industria, servizi alla persona a elle imprese e agricoltura trainano la crescita. Cala il commercio ambulante

Intelligenza artificiale, due incontri in San Micheletto promossi da Amici dell'Agorà e Fondazione San Ponziano
L'iniziativa è promossa da Amici dell'Agorà, Agorà della scienza e Fondazione Istituto di San Ponziano. Ambriola ha diretto il Dipartimento di informatica dell'Università di Pisa; Falchi è ricercato del CNR

Congresso Cisl Lucca, Simone Pialli confermato segretario Fisascat-Cisl
Il congresso in casa Cisl Lucca ha confermato ai voti Simone Pialli nella carica di Segretario Generale della Fisascat Toscana Nord. In segreteria sono stati eletti anche Giada Bellandi …

Jotto Fair 2025: la ricerca incontra il mondo delle imprese
Alla Scuola IMT l'evento organizzato dagli uffici per il trasferimento tecnologico di sei Scuole universitarie a ordinamento speciale

SoSvi, tre posti per il Servizio Civile Universale nei centri di Bagni di Lucca, Grosseto e Sassari
Sono disponibili tre posti per il Servizio Civile Universale presso la Cooperativa Sociale Solidarietà e Sviluppo: i giovani interessati potranno presentare domanda fino alle ore 14 di giovedì 18 febbraio

Artigianato 2024: Lucca, Massa-Carrara e Pisa in calo
Alla fine del 2024, l'artigianato della Toscana Nord Ovest mostra segnali contrastanti. La provincia di Lucca registra 10.416 imprese artigiane (-0,9% rispetto al 2023), Massa-Carrara ne conta…

“Pet therapy” all’ospedale di Lucca grazie alla scuola nazionale cani guida della Regione
E’ partito oggi il progetto di pet therapy nel reparto di pediatria dell'Ospedale San Luca di Lucca. Si tratta di interventi a cadenza mensile della durata complessiva di circa un anno,…

Imprese 2024: Lucca e Massa-Carrara stabili, Pisa in crescita
Nel 2024, la dinamica imprenditoriale nelle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa, al netto delle cancellazioni d'ufficio delle imprese non più attive, ha evidenziato una situazione di…

e-work: Recruiting Day a Lucca l’11 febbraio
Selezioni aperte per 128 posizioni lavorative. Si ricerca personale, in particolare, per l’area food: gli addetti fast food i più richiesti. Opportunità si aprono anche in altri settori, per i profili tecnici

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Quasi 200 ragazzi dell'istituto tecnologico Fermi di Lucca hanno partecipato al primo convegno sulla sicurezza nei luoghi di lavoro organizzato dalla Uilm area nord Toscana per diffondere una cultura responsabile a partire dai giovani, coloro che fra poco dovranno affacciarsi magari al loro primo impiego.
Un'iniziativa che ha subito trovato il pieno appoggio del preside del Fermi, Massimo Fontanelli, che ha sposato l'idea del sindacato: "Lavorare con i ragazzi sulla cultura della sicurezza rappresenta un terreno fertile. Non per niente i ragazzi quando si iscrivono a scuola vengono quasi inquadrati come lavoratori, con una posizione assicurativa Inail. Senza contare che prima di andare in laboratorio o a fare uno stage formativo in azienda devono fare dei corsi specifici sulla sicurezza. Ma non dobbiamo parlare a scuola di sicurezza solo in senso stretto: bisogna insegnare loro la cultura della sicurezza. Bisogna fargli conoscere quali sono i rischi nell'ambiente di lavoro per prevenire l'incidente. Lavorare affinché certi fenomeni non accadano più visto che i numeri, purtroppo, non sono confortanti: ancora troppi incidenti e molti mortali".
A spiegare il progetto nel suo complesso è Andrea Farinazzo, responsabile sicurezza Uilm nazionale: "La Uilm vuole portare il tema della sicurezza sul lavoro all'interno delle scuole e vuole spingere il governo a integrare alcune ore specifiche di formazione, 18 o 19, all'interno della legge che reintegra l'educazione civica. Dobbiamo diffondere una nuova cultura partendo dalla base, dai giovani, i lavoratori del futuro".
La segretaria regionale della Uil Toscana, Annalisa Nocentini, ha poi approfondito il tema: "Si comincia dalla scuola a mettere i primi semi per una reale cultura della formazione e della sicurezza. Purtroppo abbiamo la consapevolezza che le giovani generazioni si affacceranno a un mondo del lavoro peggiorato rispetto al passato, con un'avanzata del lavoro precario che si collega in maniera disastrosa ai morti e agli incidenti sul lavoro".
Incidenti e denunce che la Uilm ha presentato nei giorni scorsi, numeri preoccupanti ribaditi dal segretario Uilm area nord Toscana, Giacomo Saisi: "La fortuna non è un dispositivo di sicurezza. Siamo convinti che la sicurezza nei luoghi di lavoro debba diventare materia scolastica per riuscire a creare quella cultura della sicurezza nei giovani, per i futuri lavoratori. Ci crediamo fermamente e andremo avanti. L'iniziativa di stamani è un piccolo passo in avanti per portare il governo a fare della sicurezza una materia scolastica. Ci sono stati 1.133 morti nel 2018, 950 morti nel 2019 a livello nazionale. Numeri importanti riportati dalle denunce all'Inail ma ci sono anche quelli che non compaiono, per vari motivi. Numeri drammatici che interessano anche provincia di Lucca. Aumentano inoltre le richieste di malattie professionali, aumentano gli infortuni: dobbiamo mettere un freno a un bollettino di guerra non più ammissibile".
Al convegno hanno inoltre partecipato Pasquale Sgrò del Gruppo Sgrò, Daniele Battistini, Rlst Uil Artigianato Toscana, Stefano Tortelli, Rls Uilm, Franco Borghini, segretario Uil area nord Toscana, Vincenzo Renda, coordinatore Uilm Toscana. Ha coordinato il giornalista Paolo Mandoli.
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"Coronavirus, fare attenzione, ma no a fobie allarmistiche". A seguito di Circolare del Ministero della Sanità comunichiamo quanto segue:
Il 31 dicembre 2019 la Cina ha segnalato all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) un cluster di casi di polmonite ad eziologia ignota, poi identificata come un nuovo coronavirus, nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei. I casi si sono verificati nella larghissima maggioranza nella Repubblica popolare cinese. Pochi casi sono stati segnalati in altri paesi, inclusa l’Italia, in gran parte in soggetti provenienti negli ultimi 14 giorni dalle zone colpite.
La via di trasmissione più frequentemente riportata è quella a seguito di contatti stretti e prolungati da persona a persona. Ulteriori studi sono in corso.
I sintomi più comuni sono febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie. Le informazioni attualmente disponibili suggeriscono che il virus possa causare sia una forma lieve, simil-influenzale, che una forma un po' più aggressiva.
Come ci si può infettare?
La diffusione da persona a persona si pensa possa avvenire principalmente attraverso goccioline respiratorie prodotte quando una persona infetta tossisce o starnutisce, in modo simile a come si diffondono l'influenza e altri agenti patogeni respiratori. Analogamente a SARS e MERS, la diffusione tra le persone avviene attraverso contatti ravvicinati.
Quali sono i sintomi?
I sintomi possono comparire da 2 a 14 giorni dopo l’esposizione e includono:
- Febbre
- Tosse
- Difficoltà respiratoria
Come prevenire l’infezione?
L’Organizzazione Mondiale della salute raccomanda le seguenti precauzioni e misure igieniche:
- Lavare spesso le mani con gel disinfettanti o con acqua e sapone;
- Quando si tossisce e si starnutisce, coprire la bocca e il naso con un gomito o un fazzoletto, gettare via immediatamente i fazzoletti e lavarsi le mani;
- Evitare il contatto ravvicinato con chiunque abbia la febbre e la tosse.
In caso di febbre, tosse e difficoltà respiratorie, rivolgersi tempestivamente a un medico e riferire agli operatori sanitari di eventuali viaggi nelle settimane precedenti.
Per parte nostra ci preme sottolineare come non sia il caso di fare inutili allarmismi, ma mettere in atto normali norme igienico – sanitarie che sono comunque utili in qualsiasi circostanza, anche per prevenire la semplice influenza stagionale.