Nel 1983, quando uscì per la prima volta nelle sale cinematografiche e dopo aver trionfato a Cannes dove fu accolto egregiamente dalla critica, restammo colpiti da quel luogo, una enorme vasca di acqua termale, all'interno di un borgo della Toscana denominato Bagno Vignoni. Era il film Nostalghia del regista russo molto in voga a quei tempi, Andrej Tarkovskij autore, tra l'altro, di una pellicola famosissima, Solaris, che all'epoca, siamo nel 1972, venne definita la risposta sovietica al capolavoro di Stanley Kubrick 2001: Odissea nello spazio apparso nel 1968. Altri tempi, di guerra fredda anche al cinema, ma l'acqua di quel magico luogo immortalato nel film di Tarkovskij non solo esiste ancora, ma, da vicino, è ancora più bella da vedere anche se, a differenza di ciò che si poteva ammirare sullo schermo, oggi non è più possibile, di notte, immergersi e attraversarla con una candela in mano.
La vasca in questione non è certamente una piscina anche se conserva acqua termale che, poi, è la medesima che si può trovare in questa località, appunto Bagno Vignoni, situata nel comune di San Quirico d'Orcia, a due passi da Pienza e qualcuno in più da Montalcino e da Montepulciano o, anche, dalla meravigliosa abbazia di Sant'Antimo. Terra, va subito detto, di grandi vini.
Bagni Vignoni è sul tragitto della Via Francigena per cui è abbastanza facile imbattersi, a tutte le ore del giorno, in pellegrini che, armati di zaino e racchette, camminano alla volta della città eterna.
Il borgo è molto, molto piccolo, lo si gira in poche ore a volerci mettere del tempo e comprende qualche ristorante, un paio di hotel, pochi negozi e un'atmosfera di silenzio e pace che, soprattutto per chi proviene dalle grandi città, è balsamo per l'anima e per la mente. Proprio di fronte alla vasca nella quale ebbero a bagnarsi, si dice, sia Lorenzo il Magnifico, sì, proprio quello del Quant'è bella giovinezza, sia papa Pio II, al secolo Enea Silvio Piccolomini nato nel 1405 proprio a Pienza.
L'albergo principale o, almeno, quello più ricco di fascino affacciandosi sulla piscina termale che si chiama piazza delle Sorgenti, è l'Hotel Le Terme, un antico palazzo che il papa nativo di Pienza aveva scelto come sua residenza estiva. Qui, in un ambiente informale, ma, allo stesso tempo, elegante e riservato, può essere una buona idea soggiornare nelle notti comprese tra la domenica e il giovedì beneficiando di una offerta particolarmente vantaggiosa: con una spesa di 288 euro, si può prenotare una camera matrimoniale per due persone, oltre a una cena offerta nel salone al piano terra, un idromassaggio della durata di 20 minuti in una apposita vasca con acqua a 39° ed essenze di erbe varie e la colazione del giorno successivo all'arrivo. Inoltre, frutta e una bottiglia di Prosecco di ottima qualità in camera. Durante il week-end lo stesso trattamento costa 488 euro.
L'hotel comprende anche un ampio parcheggio poco distante facile da raggiungere e al sicuro. I cani sono ben accetti e anche bene accolti cosa che non guasta per chi li possiede e deve o vuole portarseli sempre dietro. Le camere sono silenziose e silenziate, si dorme benissimo e dopo aver trascorso mezza giornata nelle vasche termali che si trovano all'interno dell'edificio e aver effettuato il percorso comprensivo di vasca romana e docce emozionali, tuffarsi nel letto è un fare pace col cervello e anche con tutto il resto.
Tra i negozi ce n'è uno che le rappresentanti del gentil sesso non possono non visitare: si chiama Fatamorgana e si trova anch'esso in piazza delle Sorgenti, in un seminterrato molto gradevole e ospitale dove sono esposti articoli di abbigliamento e alta bigiotteria in bronzo dorato. Stile tutto italiano, scarpe e pantaloni, maglie e giacche anche per uomo e tutto all'insegna del buongusto italico e, nella fattispecie, toscano. Il brand è presente anche a Montepulciano e trasmette il piacere per le cose semplici sì, ma belle e uniche.
C'è chi sostiene che, per disintossicarsi dallo stress della vita quotidiana, servano chissà quanti giorni e chissà in quale luogo esotico. In realtà, possiamo testimoniarlo personalmente, a volte è sufficiente anche una sola giornata purché trascorsa in una full immersion di evasione emotiva. Nell'albergo le vasche termali sono due, una a 39° e l'altra, adiacente o quasi, a 35°. Si passa dalla prima alla seconda dopo una decina, massimo venti minuti di sosta e occhio che si rischia di diventare lessi senza nemmeno accorgersene. Piacevole la vasca romana, con una temperatura che raggiunge i 40°. Dopo, le docce emozionali sono un toccasana. Per chi conosce e ama le vacanze termali, non aspettatevi Fonteverde (a San Casciano dei Bagni) con la sua ampiezza di dimensioni e di varietà nell'offerta, ma sono differenti anche i prezzi e non di poco.
A Bagno Vignoni si arriva dopo un po' di saliscendi lungo la Val d'Orcia, cone la rotondità delle colline e il colore verde dei prati, immensi, sfumato dal giallo dei fiori tipici della primavera. Il parcheggio pubblico è molto grande e si riempie puntualmente senza troppa difficoltà. Il turismo non manca anche se, lo ripetiamo, se non ci si trattiene per un bagno, la sosta potrà durare, al massimo, un paio d'ore incluso il pranzo.
La sera, giusto dirlo, si respira un'atmosfera da favola. Aveva ragione il regista sovietico ad essersene innamorato. Dopo il caldo e il relax delle terme, lo stomaco reclama i suoi inalienabili diritti e la fame chiede di essere soddisfatta. A tavola il pacchetto scelto prevede una somma complessiva di 100 euro per la cena escluse le bevande e tutto quello che dovesse superare quella cifra. Un rosso di Montepulciano è adatto alla bisogna, ma basta un calice, anche una bottiglia da 375 ml sarebbe un azzardo vista l'intenzione di perdere qualche chilo.
Potremmo mancare all'appuntamento con i pici all'aglione? Ovviamente no e, allora, avanti con la pasta fatta in casa anche se, una volta sbarcato il piatto sul tavolo, dobbiamo dire che la porzione seppur non è lillipuziana, per noi e il nostro palato è, decisamente, insoddisfacente. Almeno all'enoteca Torre di Montecarlo dalle amiche Eleonora e Chiara, il minimo che ci viene servito è 150 grammi... di spaghetti alla Beppe. Ottimo il pollo servito con fettine di avocado e una salsa di yogurth con una insalatina verde. Niente male gli sformatini di verdure e formaggio e la mousse di mele ranette con gelato alla vaniglia.
Al rientro in camera il Pc portatile attende di essere acceso per caricare quel che resta del giorno, ossia gli articoli della domenica in attesa dalla mattina. C'è un po' di roba, niente di urgente, ma non si può rimandare. Dopo venti minuti, arriva una botta di sonno che stenderebbe anche un esagitato, figuriamoci noi che siamo, notoriamente, calmi e tranquilli.
In tempo reale, sulla nostra mail, arrivano i messaggi di posta elettronica inviatici dalla reception dell'albergo che invita a dare un parere su tutto, dalla mattina alla sera, dall'accoglienza alla cena. Prima di rispondere vorremmo attendere la partenza, ma già qualcosa e di buono possiamo scrivere. C'è ancora la colazione è vero, ma sarà una normalissima colazione. Invece no, è il punto cruciale del nostro soggiorno: scherziamo, ovviamente, ma realmente il buffet mattutino è qualcosa di straordinariamente accattivante a cominciare dal bacon and eggs, con queste ultime, finalmente, preparate come cristo o chi per lui comanda. Il salato è il top, con salumi e formaggi della zona, Pienza in primis. Anche il dolce, però, non lascia a desiderare, con numerose torte e confetture davvero buone che noi versiamo, golosi nella tazza riempita in precedenza con lo yogurth naturale.
Al momento di lasciare l'hotel nessuna sorpresa, tutto è andato come previsto e sperato: nessun intoppo, nessuna spesa improvvisa, nessun arrotondamento finale sgradito. Da consigliare assolutamente, anche, appunto, per una sola giornata. Particolare senza ombra di dubbio e in grado, da sola, di far sembrare la pausa dalla quotidianità ben oltre la durata effettiva. Da provare gente, da provare.