Anno XI 
Martedì 17 Giugno 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da aldo grandi
S. Ginese
26 Aprile 2024

Visite: 4512

In via di San Ginese al numero civico 188, lungo la strada comunale che attraversa il centro abitato di San Ginese di Compito, c'è una trattoria di campagna come è stata denominata che si chiama Paolo e Paola. E' il nome originario che gli avevano dato i vecchi proprietari e che, adesso, da quando, cioè, l'hanno rilevata Gabriele Gatto e la moglie Agnese Giorgetti poco più di due mesi fa, è stato deciso di tenerlo stretto fedeli al grande passato dietro le spalle che aveva il locale. I due coniugi lavorano insieme da sempre, entrambi hanno 49 anni e dal 2014 al 2023 hanno gestito un ristorante che a Lucca ha fatto bingo: Con tanto amore, sulla via dello Stadio dove si trovava, ai vecchi tempi, la gelateria Tori. E proprio con tanto, tantissimo amore Gabriele e Agnese coccolano i clienti della nuova trattoria loro che vivono, del resto, a San Ginese di Compito e che al loro paese sono voluti tornare anche professionalmente stanchi di orari pazzeschi e desiderosi di una vita più libera e lontana da ritmi serrati e stressanti.

Una trattoria di campagna che mantiene le premesse e le promesse, con un menu essenziale, semplice, ma ricco di sapori e di pietanze con un prezzo al pubblico davvero insolito e, almeno per noi che giriamo abbastanza, più unico che raro. Intenzionati a sperimentare quel che vuol dire essere un locale di campagna, stasera non ci siamo fatti intimorire dal brutto tempo e siamo piombati da Paolo e Paola lasciando l'auto nel grande parcheggio di fronte alla chiesa del paese. Due passi a piedi ed eccoci davanti all'ingresso, essenziale, senza fronzoli, ma una volta all'interno si scoprono stanze ampie, pulite, accoglienti e che trasmettono il giusto calore di una osteria di campagna.

Date anche voi una occhiata al menu tenendo conto che il ristorante è aperto dal lunedì al sabato a pranzo per chi, soprattutto, lavora e ad un prezzo fisso davvero invitante, 13 euro e solamente il venerdì sera disponibile ad accogliere commensali che hanno voglia di uscire di casa e trascorrere qualche ora in un ambiente rigorosamente lucchese. 

Come si può non assaggiare i tortelli con ragù? La zuppa alla frantoiana è terminata vista la grande richiesta anche a mezzogiorno, ma non è un problema. I tortelli vanno benissimo per tastare-testare la qualità. 

Poi, un tuffo in cerca di qualcosa di particolare, che dia carattere ai piatti e sostanza al locale: trippa, baccalà in umido coi porri, coniglio in umido, ma in bianco. Sì all'assaggio di tutti e quattro i contorni: fagioli cannellini, peperoni in umido, piselli in bianco ed erba saltata.

Ottimi davvero i tortelli, cosparsi di parmigiano reggiano ancora di più. Forte il sapore del ragù di carne, buono il ripieno, la pasta è leggera e digeribile, nemmeno ci si accorge di mandarli giù. Promosso assolutamente. La trippa sbarca sulla tavola con una grande foglia di alloro simile ad una vela che, tronfia e solitaria, governa il contenuto. Trippa tenera come il burro, appetitosa e affogata nel sugo. Anch'essa cosparsa di grattugiato. Una pietanza top. Il coniglio è quasi timido nel suo proporsi così, in bianco, con qualche pomodorino e un sapore che regala sensazioni di pace, carne morbida, ma senza ombra di dubbio meno grintoso - non meno buono - di una trippa veramente spaziale. Il baccalà con i porri è tanta roba, non troppo acquoso, bensì ritirato il giusto e dal sapore gradevole. Bravi in cucina. 

Quanto ai contorni, gli erbi saltati sono una delizia e tutto il resto va a ruota senza perdere terreno: fagiolini cannellini caldi e squisiti, così come i peperoni in umido e i piselli.

Ci sarebbe spazio anche per altro, ma si opta per il dolce anzi, per i dolci che vengono preparati da mamma Maria, al secolo Maria Agata Santi, pittrice per diletto, cuoca per passione, autrice di un salame al cioccolato che è una prelibatezza e, in particolare, di un tiramisù all'amaretto che è una favola. Una occhiata alla signora ed ecco che tornano in mente gli anni trascorsi alla Nazione di piazza del Giglio. Si, perché Maria Agata Santi ha una espressione indimenticabile, ce la ricordiamo benissimo quando lavorava all'edicola Brancoli-Pantera di via Beccheria e noi che tutte le mattine andavamo a prendere le copie dei giornali da consegnare ai colleghi. Già è piccolo il mondo, figuriamoci Lucca.

Pin It
  • Galleria:
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Nanni Delbecchi presenta alla Società Lucchese dei Lettori il suo nuovo libro, "I Misteri di via dell'Anima", mercoledì…

Quella di Alessandro Mrakic, porcarese e cittadino del mondo per vocazione, è una storia di impegno silenzioso e…

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

"In qualità di proponenti dell'intitolazione della nuova rotatoria fra Via Città Gemelle e Via di San Donato, voglio…

"Sembrerebbe priva di sensibilità la scelta dell'A.G. di indagare i poliziotti che hanno subito un conflitto a fuoco, con…

Spazio disponibilie

"Tre episodi gravissimi che hanno a comune denominatore l'insopportabile abbraccio mortale della sinistra lucchese e toscana su Lucca…

“Desidero esprimere un sentito ringraziamento all'amministrazione, all'assessore Moreno Bruni e all'intera commissione toponomastica per l'intitolazione della rotatoria di…

Una serata speciale per celebrare insieme la Notte della Musica, in occasione del solstizio d’estate, il giorno più…

Spazio disponibilie

Domenica 15 giugno alle 17,30 presso la chiesa di S. Michele in Foro si terrà un concerto…

Sull’incantevole altopiano delle Pizzorne, la natura si trasforma in un’avventura da vivere in famiglia! Quest’anno ti aspettano due…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie