Dai tempi del ristorante Damiani sul viale Europa se c'è un cuoco a Lucca che sa cucinare il pesce è lui, Mirko Citti, che dopo un girovagare decennale su e giù per la Versilia, da un paio di anni è approdato a Villa Cheli a Massa Pisana dove gestisce da solo la cucina con un notevole riscontro di commensali. Lì lo avevamo lasciato un anno fa, prima che, in autunno, si imbarcasse per Bastia dove ha gestito la ristorazione del Festival del cinema italiano in Corsica, e lì lo abbiamo ritrovato, sempre a Villa Cheli, la villa con il viale di cipressi che fa tanto Bolgheri e San Guido. Mirko Citti è una forza della natura, capace di mettere a tavola cento persone come se niente fosse così come allestire un banchetto di altissimo livello per clienti più o meno Vip. Da quando c'è lui, Villa Cheli ha fatto un salto di qualità eccezionale.
Come sempre il pesce è l'arte di uno chef che ha sempre preferito la concretezza agli svolazzi della fantasia gourmet, ma che ha anche saputo aggiornare il proprio menu con originalità, ma attento a rispettare tradizione e territorio. Non a caso in Versilia aveva spopolato, prima di rientrare a queste latitudini.
Il suo fritto misto vale da sé il prezzo del biglietto pardon, il conto della cena: l'addition s'il vous plait direbbero i francesi.
Si spende il giusto e si mangia bene in un ristorante che ha uno splendido spazio fuori e altrettanto all'interno. A proposito, non dimenticate di farvi portare il classico polpo con il purè di patate, un top che risale ai tempi in cui da Damiani ci andavano tutti, ma proprio tutti gli amanti del pesce a Lucca.
Non male anche i primi piatti, a cominciare dallo scoglio nel quale trovate di tutto un po' e che se fosse un po' più abbondante, almeno per i nostri gusti, non guasterebbe.
Ottimi i dolci, tirami su e catalana tanto per non fare nomi e una menzione speciale per il sorriso del servizio, tutt'altro che scontato. Approfittiamo di queste due rughe per fare gli auguri, sia pure con qualche giorno di ritardo, ad una persona che sa farsi voler bene, che è un iperattivo per naturache non trova mai posa e che ha appena compiuto i suoi primi 52 anni.
Mille di questi giorni caro amico mio.