Bibi Graetz ha inaugurato il luogo dei suoi sogni dove poter produrre i suoi iconici vini. È lo storico Hotel Aurora, nella panoramica piazza Mino a Fiesole costruito a fine ‘800, a rivelarsi il luogo perfetto per la nuova casa di Testamatta e Colore.
Dopo tre anni dalla sua acquisizione, l’antico immobile è stato completamente ristrutturato e trasformato nel luogo di produzione dei vini di Bibi Graetz. Una cantina unica, dove la storia dell’edificio si fonde con l’odore di vino appena svinato e le opere d’arte della famiglia Graetz. Tra pavimenti in marmo, dipinti di Bibi e luci stroboscopiche, riposano Testamatta e Colore in barriques di rovere francese.
La cantina è stata finemente ristrutturata in modo da mantenere la storicità dell’edificio ma evidenziando allo stesso tempo la creatività Bibi Graetz. Un luogo dove la passione per il vino incontra l’arte, il tutto all’insegna della qualità e dell’eleganza. La nuova casa di Testamatta e Colore si sviluppa su 3mila mq complessivi, con un nuovo impianto di condizionamento che garantisce una temperatura costante trai 15° e i 18° e i livelli di umidità necessari per il corretto mantenimento delle barriques. L’ingresso è direttamente dalla piazza centrale di Fiesole, sulla terrazza di fronte a Firenze dove un tempo sorgeva lo storico “Blu Bar” luogo di ritrovo dei giovani fiorentini. L’interno si suddivide in due zone principali: la ex-discoteca e l’Hotel Aurora.
La prima, risalente agli anni 60, è adesso la stanza adibita alle fermentazioni dove il mosto diventa vino in tini di acciaio e troncoconici di rovere pregiato. Qua le parcelle più piccole dei vigneti fermentano anche in barrique aperte, coperte da un semplice telo per favorire le fermentazioni attive. Nascosto dietro alcuni tini si svela l’archivio storico di Bibi Graetz, un corridoio dove giacciono tutte le vecchie annate di Testamatta e Colore, con la loro collezione dei grandi formati.
Si passa poi alla parte più antica risalente al XIX secolo. Le stanze che un tempo hanno ospitato la Regina Vittoria e la Regina Margherita, adesso ospitano barrique e botti colme di Sangiovese e vitigni autoctoni toscani. Quest’ala della cantina è stata finemente ristrutturata quest’anno, combinando i decori storici dell’Hotel con la modernità e la creatività tipiche di Bibi Graetz. I corridoi in marmo sono oggi illuminati dalle sculture di Gidon Graetz e dai colorati dipinti di Bibi, creando un ambiente che più che una cantina potrebbe sembrare una galleria d’arte. Ma il sogno continua perché lo stesso Bibi Graetz vuole rendere la sua cantina un luogo di riferimento e di ritrovo per tutti i wine lovers toscani e internazionali. Sotto forma di wine club, con un concetto di ospitalità esclusiva già sperimentato in Napa Valley negli anni ’70 da produttori come Opus One, Bibi Graetz apre le porte a tutti gli amanti dei suoi vini, i quali, tramite prenotazione, potranno immergersi nel suo mondo artistico e assaggiare i suoi vini e le annate più pregiate. D’altra parte i suoi vini sono oggi un vero orgoglio per la nostra regione. L’annata 2021 di Colore ha ricevuto i punteggi più alti della sua storia dalla critica internazionale. James Suckling attribuisce 99 punti a Colore 2021 e 98 a Testamatta 2021. The Wine Advocate di Robert Parker 98 punti a Colore 2021 e 96 punti a Testamatta 2021. Decanter 99 punti a Colore 2021 e 97 punti a Testamatta 2021. The Wine Indipendent 99 punti a Colore 2021 e 96 punti a Testamatta 2021. Jane Anson - Inside Bordeaux addirittura100 punti a Colore 2021 e 97 punti a Testamatta 2021.
Testo di Mark Taylor
Foto di Edoardo Delille