Mettete una sera calda nella quale, improvvisamente, verso le 22.30, quindi siamo parecchio avanti, avvertite all'improvviso un impellente bisogno di degustare un gelato. Aggiungete anche che siete a Gattaiola, non proprio dietro l'angolo e che un salto in città, con la moto, potrebbe anche essere un diversivo prima di andare a riposare. I gelati di Piero in via Roma sono una istituzione, ormai, la storia provata di un gelatiere partito dalla Germania con i suoi avi che in Germania, al contrario, ci sono arrivati tanti, tantissimi anni fa proprio per vendere uno dei prodotti italiani più conosciuti e apprezzati al mondo.
Immaginate di arrivare nel cuore del centro storico in un battibaleno e così è, infatti, e di potervi catapultare nel piccolo negozio del vecchio amico dove, dietro al banco, troverete, immancabile, anche la sua dolce metà, la Caroline, splendida e gentilissima come sempre.
E, invece, niente da fare, ma ormai, ci siete e tanto vale aspettare. Sì, perché invece di entrare senza freni nel negozio, c'è una fila di almeno 12 persone che attendono, pazientemente, ma sono straniere, di poter varcare la soglia per assaggiare il tanto agognato gelato di Piero e Caroline e anche del papà di Piero che dà sempre una mano la mattina in laboratorio.
Che palle! La fila anche per un gelato! Piero e signora ci vedono, ci salutano, ci sorridono, ma niente da fare, non c'è trippa per gatti. Teutonici come sono e fanno bene, niente favoritismi di sorta, si aspetta il proprio turno e basta. Il gusto del Gattopardo ci intriga troppo per rinunciare ad assaggiarlo anche se lo abbiamo già degustato chissà quante volte. E mettiamoci pure la vaniglia.
Dopo, almeno, dieci minuti di attesa, arriva il nostro turno. Nello sguardo di Piero c'è l'orgoglio e la soddisfazione di essere e di fare ciò che è e quello che fa. Bianco senza un filo di abbronzatura, entra la mattina alle 8.30 e stacca la notte all'una e mezzo. E' un bene, certo, la città ha ritrovato i numeri di prima della pandemia, ma che mazzo che si fa il nostro amico... E con lui la moglie, sempre presente, mai un lamento, mai una critica, mai una imprecazione o roba del genere: il lavoro come filosofia di vita senza dimenticare, però, in inverno-primavera, la tradizionale vacanza prolungata in giro per l mondo e anche per il 2023, Piero è un maestro in questo, già tutto organizzato. Dove? Una sorpresa e poi adesso, con tutta questa gente che vuole il gelato, sarebbe anche impossibile saperlo.
Saremo sinceri. Odiamo fare la fila, ma di fronte a questo negozio e a questa professionalità, chapeau: potremmo starci anche mezz'ora e gustarci il piacere di vedere la gioia negli occhi di chi non conosce o, se la conosce, sa mascherarla bene, la fatica.
Ah, dimenticavamo: ultimamente i gelati di Piero sono sbarcati anche nelle Tv italiane e estere e con articoli su numerose testate non solo di settore. La serietà e il lavoro pagano sempre, inutile dirlo.