Non sarà di certo facile per Ascit, azienda capannorese specializzata nella gestione e raccolta dei rifiuti e presente in svariati comuni della provincia, sgrollarsi di dosso tutte le accuse che le sono piovute addosso.
L’Anac (l’anticorruzione) è stata chiarissima in merito, e ha rimarcato che dai rilievi fatti è emerso come Ascit farebbe un “improprio utilizzo dell’istituto dell’affidamento diretto” e non applichi il principio di rotazione degli appalti.
Il modus operandi di Ascit risulta quantomeno fumoso agli occhi dell’anticorruzione, e la nota ufficiale fatta pervenire all’azienda capannorese sembra solo il primo passo verso un lungo iter di accuse e difese.
L’opposizione comunale ha accolto con gioia e sollievo le accuse rivolte ad Ascit, e spera che l’indagine svolta da Anac sia l’inizio di un nuovo corso per la gestione dei rifiuti nel comune della Piana. In prima fila c’è sempre il consigliere del gruppo misto Bruno Zappia, che attraverso un comunicato ufficiale, ha deciso di prendersi anche una piccola “rivincita” nei confronti della maggioranza, colpevole, a detta di Zappia, di aver sempre giudicato con scherno le sue denunce.
“Ora ridete ancora? Anziché restare muti sorridendo, sarebbe stato meglio se in questi ultimi due anni vi foste preoccupati di ciò che veniva fuori nei mesi dai miei accessi agli atti! L'opposizione ha fatto benissimo a restare compatta e a siglare le mie denunce, che oggi ripuliscono un altro po’ d’immondizia; non ancora le strade, ma i piani alti dei palazzi. Verrà il giorno in cui si riuscirà a vedere un servizio degno e svolto nella piena legalità, ma per ora solo sorrisini, lacrime e rifiuti che aumentano e sporcizia diffusa. Vergognatevi”.