La questione relativa al progressivo sovraffollamento scolastico, e la conseguente formazione delle cosiddette “classi pollaio”, sta affliggendo gli istituti d’istruzione di ogni ordine e grado.
Una vera e propria piaga, che tra decrescita demografica e decurtazione dei fondi destinati alla scuola continua a mietere “vittime” anche nella Piana di Lucca.
La politica locale ha provato in più occasioni ad arginare il problema e a renderne conto agli enti regionali e nazionali, ma al momento le risposte sono poche e in molti casi insoddisfacenti.
L’ultimo tentativo, in ordine di tempo, proviene dal comune di Capannori, e nello specifico dal consigliere di minoranza Bruno Zappia, che attraverso una mozione depositata in consiglio ha esortato la giunta guidata da Luca Menesini a riaprire il dialogo con Firenze e Roma per salvaguardare la sicurezza degli studenti e l’istruzione di qualità.
“Il fenomeno del sovraffollamento delle classi, le cosiddette classi pollaio, è una delle grandi emergenze della scuola pubblica. All'avvio di ogni anno scolastico – spiega Zappia – puntualmente si ripropongono assurde situazioni di disagio, con oltre trenta alunni stipati in ambienti troppo piccoli e a volte non a norma. I genitori e gli studenti denunciano gli episodi. Gli organi d'informazione dedicano ampio spazio all'emergenza del sovraffollamento, e puntualmente i rappresentanti delle istituzioni dichiarano di volersi impegnare per risolvere il problema. Poi, purtroppo, l'emergenza viene dimenticata e i casi di sovraffollamento si presentano a settembre”.