Le opere di viabilità continuano ad accendere le proteste nel comune di Altopascio. Ormai è un vero e proprio parapiglia, con tutti gli attori in gioco (amministrazione, opposizione, provincia, Ferrovie e comitati ambientali) che chiedono e reclamano disposizioni e progetti che difficilmente collidono tra di loro.
In questa lotta continua, fatta di comunicati, dietrofront e aspre critiche, il comitato ambiente ha deciso di riaccendere nuovamente la miccia della polemica, esprimendo attraverso una nota ufficiale la propria contrarietà all’ultima uscita della prima cittadina di Altopascio, Sara D’Ambrosio, riguardo la necessità del passaggio dei mezzi pesanti sulle strade provinciali.
Il comitato considera inaccettabili le parole del sindaco, poiché danno forza ad uno stato di cose che sta ledendo la salute dei cittadini.
Niente raddoppio ferroviario o sottopasso dunque: per il CA è il terzo lotto della circonvallazione l’unico antidoto al traffico opprimente e allo smog che attanaglia il centro cittadino.
““Ci troviamo costretti, ancora una volta a ribadire la necessità di trovare una soluzione al problema del traffico pesante sulla Francesca Romea. Sono passati pochi giorni dalla conferenza stampa indetta dal comitato ambiente Altopascio, ma vista l'immobilità ed indifferenza dell'amministrazione comunale, i membri del comitato hanno deciso di tornare a parlare pubblicamente. Lo abbiamo fatto in passato e continueremo a farlo fino a quando non avremo un riscontro: chiediamo che il sindaco di Altopascio faccia osservare l'ordinanza limitativa del traffico ancora vigente e protegga così la salute dei propri cittadini. Una richiesta già fatta più volte da più fronti, ma ad oggi i fatti parlano chiaro: nessun controllo è stato fatto, l'ordinanza non viene ancora fatta rispettare e la salute dei cittadini è ancora più a rischio. Dobbiamo dire che dopo tanto silenzio finalmente una risposta da parte del sindaco D'Ambrosio – spiegano dal comitato – c'è stata. Ma ci ha lasciato non poco interdetti. Sentir dire che purtroppo la via romana è una strada provinciale e sulle strade provinciali ci passano tutti i mezzi, compresi quelli pesanti è inaccettabile. Già, perché sono proprio i membri del comitato a ricordare, come già fatto in conferenza stampa della scorsa settimana, che il codice della strada (articoli 6 e 7) spiega che è vero che i tratti di strada non comunali sono di competenza del proprietario della strada, ma detta riserva trova, giustamente, il limite della tutela della salute dei cittadini. Se non viene fatto niente non è colpa delle regole, per colpa di chi le regole non le fa seguire. Vorremmo anche portare alla memoria degli amministratori che esiste una interrogazione parlamentare, presentata nel 2004 dall'allora onorevole Raffaella Mariani (PD), che esponeva in parlamento proprio la vicenda della via Francesca Romea, portando all'attenzione le stesse questioni di diritto che abbiamo rilevato noi oggi. Ma c'è una differenza da allora: l'unione europea ha ristretto i limiti sulle pm 10 e pm 2.5, specie per il particolato fine ed ultra fine (cancerogeno). Quello che vorremmo che fosse chiaro a tutti, amministrazione in primis, è che tutto quello che chiediamo non è solo per noi residenti della via Romea, ma per tutti i cittadini di Altopascio. Liberare la Romea da traffico pesante porterà giovamento alla vivibilità e dobbiamo impedire decisamente che il sindaco D'Ambrosio autorizzi il progetto di raddoppio ferroviario e la realizzazione di un sottopasso camionabile, progetto esclusivamente redatto da Ferrovie, subordinandolo invece alla realizzazione del terzo lotto della circonvallazione, che potrebbe invece liberare dai mezzi pesanti. Questo per noi è un punto fondamentale”.