“Come noto e come abbiamo già denunciato, a Porcari, sia le scuole primarie sia la scuola secondaria di primo grado E. Pea sono rimaste senza palestra in quanto la prima è stata trasformata temporaneamente in aule, e la seconda permanentemente in laboratori. Mentre per le scuole elementari è stata individuata una soluzione tampone, appoggiandosi ad una struttura privata, con oneri a carico dei contribuenti porcaresi, a dimostrazione di come gli errori di programmazione abbiano poi alla fine anche un costo, una cosa analoga non è prevista per i ragazzi della scuola media E. Pea. La nostra mozione è volta a chiedere che l’Amministrazione individui, da subito, una soluzione temporanea anche per loro, appoggiandosi ad altre strutture sportive esistenti sul territorio, private e/o gestite da privati.”
A presentare la mozione, con richiesta di essere inserita all’odg della seduta di Consiglio Comunale del 28 dicembre prossimo, è il gruppo consiliare “La Porcari che Vogliamo” per voce del capogruppo Barbara Pisani.
"Sebbene – prosegue Barbara Pisani - l’A.C. abbia approvato il progetto per l’adeguamento di una porzione dell’area esterna della Scuola Media “E.Pea”, che dovrà poi essere coperta con una tensostruttura, è indispensabile garantire ai ragazzi che frequentano la scuola media di poter fare attività fisica da subito, considerando anche che, durante i lavori, lo spazio esterno non sarà più utilizzabile dalla scuola, e che la stessa, in mancanza di soluzioni alternative, si vede costretta a sacrificare un laboratorio, per altro di dimensioni e caratteristiche assolutamente inadeguate per l’attività motoria.
L’attività fisica – aggiunge il capogruppo de “La Porcari che vogliamo” - riveste un ruolo di primaria importanza e l’attività motoria svolta all’interno dell’ambiente scolastico è a tutti gli effetti “tempo scuola qualificato” che, analogamente alle altre materie di studio, è indispensabile per la crescita e la formazione dei nostri ragazzi.
Quindi - conclude Barbara Pisani - esattamente come già fatto per le scuole primarie, nelle more di una soluzione definitiva, chiediamo che l’A.C. assicuri anche alla scuola secondaria di primo grado, una soluzione tampone per i ragazzi e le ragazze che la frequentano."