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Scritto da Redazione
Piana
17 Aprile 2023

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Lido Moschini di Fratelli d’Italia Capannori commenta il programma Strategia Rifiuti Zero del comune di Capannori, che ha visto i rifiuti prodotti da ogni cittadino diminuire vertiginosamente senza però che questo rappresentasse una diminuzione delle tasse imposte sui cittadini.

"Ho assistito in questi giorni alle solite autocelebrazioni del comune di Capannori che si vanta di essere il primo comune italiano ad avere aderito al programma 'Strategia Rifiuti Zero', nel 2007 – racconta Moschini -. Da quello che ne so, anche per la mia esperienza di assessore all’ambiente a Lucca, oltre che a essere il primo, è anche uno dei pochi ad averlo fatto, perché mi sembrano più i condizionamenti che comporta che i vantaggi effettivi per i cittadini".

"Prova ne sia che i numeri che sono stati espressi dall’amministrazione comunale capannorese, con il solito autocompiacimento, confermano decisamente questa sensazione - spiega Moschini -. Infatti, se è vero che in 20 anni la quantità di rifiuti pro-capite che viene prodotta da ogni capannorese è scesa da 722 kg annui a 431, non abbiamo assistito a una ricalibratura dei costi a carico dei cittadini stessi".

"La normativa infatti prevede che l’intero costo fra raccolta e smaltimento sia ripartito fra tutti i partecipanti al servizio, ovvero famiglie e imprese, e quindi diventa stravagante vantarsi di questo, senza avere contestualmente provveduto a rendere meno caro il servizio - continua -. Anzi, a causa delle addizionali regionali che hanno penalizzato la mancata chiusura del ciclo dei rifiuti vista l’ostinazione di non voler procedere con il necessario impianto di compostaggio, i capannoresi hanno addirittura pagato di più" sottolinea il rappresentante di Fratelli d'Italia.

"Gli inceneritori non piacciono a nessuno, ma ci sono forme più evolute di trasformazione dei rifiuti - ricorda - come ad esempio la sottovalutata pirolisi che permette emissioni zero nell’atmosfera a fronte di un recupero energetico dei materiali, che avrebbero potuto affrancare il territorio da dipendenze strutturali, evitare di fare circolare camion carichi di rifiuti con grande impatto inquinante, e, soprattutto, snellire le bollette e i costi per cittadini e imprese".

"Insomma - conclude Moschini - la solita politica dell’immagine che porta consensi elettorali, ma non benefici per le tasche delle persone e per lo stesso ambiente, come dimostrano i dati inquietanti di Capannori per le pm10 e in generale per le polveri sottili".

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