I lavori della piscina di Capannori sembrano non concludersi mai, ed è ancora polemica. I consiglieri della Lega Salvadore Bartolomei, Ilaria Benigni, Giuseppe Pellegrini, Gaetano Spadaro, Domenico Caruso e il socio militante Daniele Nesti infatti, a seguito di un sopralluogo effettuato sul posto per constatare la situazione del terzo e quarto lotto, hanno appurato che "non sarà possibile vedere concluso il cantiere a fine gennaio 2023".
“Quella data non potrà essere rispettata – sostengono gli esponenti della Lega – “poiché i lavori procedono a rilento e ad oggi, sulla base di quanto osservato, non sono stati ancora modificati i controventi di falda come previsto, non sono stati sostituiti gli arcarecci, non è stato fatto il consolidamento della trave principale lato Ovest e non è stata applicata la vernice ignifuga alle strutture in legno. Inoltre si dovrà provvedere al ripristino dell’impianto di illuminazione della piscina rimosso, per permettere le lavorazioni sulle travi in legno. Nella migliore delle ipotesi i lavori potranno essere conclusi a marzo o aprile 2023 ma questo non significa affatto che la piscina riaprirà subito dopo la consegna, atteso che la Capannori Servizi dovrà comunque effettuare i lavori di pulizia dell’intero impianto prima di renderlo fruibile agli utenti”.
“I cronoprogrammi annunciati dall’amministrazione – continua la Lega – “sono stati del tutto disattesi senza darne comunicazione agli interessati e soprattutto senza nessuna valida giustificazione. Tutte le promesse fatte dall’amministrazione sia ai fruitori della piscina che alle società di nuoto che allenavano i propri atleti a Capannori sono state disattese creando non pochi disagi anche economici alla collettività. L’impianto sportivo era un centro di aggregazione di sportivi e un luogo dove praticare attività ludica e agonistica in completa sicurezza, e oggi si trova chiuso nonostante nei due anni precedenti i lavori potevano e dovevano essere realizzati, perché le piscine in periodo di Covid sono state chiuse”.
“Se l’amministrazione Menesini – conclude il gruppo consiliare della Lega – avesse razionalmente programmato gli interventi da eseguire e avesse fatto svolgere i lavori nel 2020 e nel 2021 oggi avremmo potuto usufruire di un impianto adeguato alla normativa antisismica e a quella antincendio senza alcun disagio ai cittadini di Capannori”.