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Scritto da Redazione
altopascio
17 Aprile 2023

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Primo appuntamento primaverile della "Stagione Off" del Teatro comunale "G. Puccini" di Altopascio con "Shuma", lo spettacolo di e con Peppe Macauda che andrà in scena domani, martedì 18 aprile alle 21 (biglietti 10 euro disponibili fino a inizio spettacolo, per gli abbonati l'ingresso è gratuito). Un appuntamento potremmo dire doppio, visto che la mattina seguente, mercoledì 19, lo spettacolo sarà replicato esclusivamente per i ragazzi della scuola media di Altopascio.

Su il sipario dunque su una favola di grande umanità, tratta dal testo "Shuma Tragliabissi" di Dario Muratore e ispirata a quanto accadde il 18 aprile 2015, quando il barcone di migranti proveniente dalla Libia si ribaltò e trascinò in acqua 1100 persone. Shuma, un bambino, era una di quelle, morto insieme a loro in quello che è stato definito il più grande naufragio nel Mar Mediterraneo dalla Seconda Guerra Mondiale.

Aveva la pagella scolastica cucita  all'interno della propria giacca Shuma. Ed è proprio da questa drammatica vicenda che prende le mosse lo spettacolo, lungo le rotte di questa favola che dagli abissi cerca di raggiungere il "SopraSopra" allegoria delle rotte dei migranti. In compagnia di un simpatico cavalluccio marino, tra mille peripezie e incontri stupefacenti, Shuma affronta anche un viaggio interiore durante il quale si pone il problema di come si possa ridare dignità a un essere umano che ha perso la vita, rimasto senza nome nel tentativo di trovare una vita migliore. 

In scena il solo Peppe Macauda e la sua abilità narrativa ed espressiva, il racconto dell'artista, alternato tra l'italiano e il dialetto siciliano, viene supportato e reso ancora più toccante dal disegno luci di Simone Fini e dalle illustrazioni di Bruna Fornaro. Uno spettacolo adatto a tutte le età che immerge gli spettatori in una favola ambientata in fondo al mare e che rende vive le vicissitudini, le paure e i desideri del piccolo Shuma.

Una toccante storia che ci porta a riflettere sull'importante tema dell'immigrazione e sul fatto che, anche se distanti, facciamo tutti parte della stessa comunità, quella umana: il tutto attraverso un mezzo nuovo, una favola moderna in forma di spettacolo teatrale, che sta già facendo emozionare le platee di molti teatri italiani e che nei prossimi mesi arriverà anche in Francia, al Festival del Teatro di Avignone, una delle rassegne teatrali più importanti d'Europa.

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