Riduzione del 50 per cento fino a 20 metri quadri di suolo pubblico per le attività che intendono allestire tavoli all'aperto o organizzare eventi e iniziative sotto le stelle, dal 1° aprile fino al 30 settembre. Per le attività di somministrazione presenti nelle piazze, inoltre, l'amministrazione dà anche la possibilità di estendersi fino a 100 metri quadri in occasione degli appuntamenti previsti durante l'estate, mentre sono allo studio con le associazioni di categorie ulteriori misure per sostenere il mondo commerciale, artigianale e della piccola-piccolissima impresa nella delicata fase di ripartenza post-Covid.
Novità e indicazioni contenute nella delibera approvata in giunta pochi giorni fa, con la quale l'amministrazione comunale vuole regolamentare la concessione di suolo pubblico in vista della bella stagione, andando a regolamentare le varie tipologie di attività, dagli esercizi di somministrazione al mercato, dai negozi di vicinato alle attività artigianali, e di spazi disponibili, differenziando tra piazze, parcheggi, marciapiedi, parchi e Ztl.
Per presentare le richieste di suolo pubblico le attività commerciali hanno tempo fino al 15 aprile 2022.
«La necessità di regolamentare la concessione di suolo pubblico - spiegano il sindaco Sara D'Ambrosio, l'assessore al commercio Adamo La Vigna e l'assessore ai tributi, Alessio Minicozzi - è alla base di questa delibera di giunta, con la quale vogliamo proprio gestire e valorizzare le varie e diverse necessità. Quindi da una parte quelle delle attività commerciali, dall'altra quella degli operatori del mercato, e ancora quella dei cittadini e del loro diritto di vivere e frequentare gli spazi pubblici che, in quanto tali, devono essere accessibili e disponibili a tutti. Con il 31 marzo, inoltre, terminano le agevolazioni concesse dal governo in materia di gratuità di suolo pubblico. Ad Altopascio il costo per metro quadro del suolo pubblico è tra i più bassi del nostro territorio ed è disciplinato tramite Tosap, quindi come una vera e propria tassa: per questo motivo non ci è possibile abolirla, se non in presenza di disposizioni governative. Quello che possiamo fare è procedere con le riduzioni, come abbiamo già previsto e come stiamo già facendo grazie al regolamento sul canone unico. Inoltre con gli uffici, e di concerto con i centri commerciali naturali e con i rappresentanti di categoria, stiamo studiando ulteriori forme di sostegno per consentire al nostro settore commerciale di godere di incentivi e contributi, come abbiamo fatto anche l'anno passato. Vogliamo un paese vivo, vissuto, dove gli spazi pubblici, come le piazze, le strade, i marciapiedi, i parchi siano fruibili a tutti: agli esercizi commerciali che qui lavorano; ai cittadini che qui, soprattutto con l'arrivo della bella stagione, si ritrovano e si incontrano».
LE DISPOSIZIONI. Con la delibera di giunta vengono disciplinati gli spazi disponibili, le modalità e soprattutto l'estensione massima che gli esercizi commerciali possono richiedere.
La richiesta di suolo pubblico può essere effettuata da: attività di somministrazione di alimenti e bevande; esercizi di vicinato del settore alimentare e non alimentare; imprese artigianali del settore alimentare (panifici, pasticcerie, gelaterie, yogurterie, gastronomie, rosticcerie, creperie, kebaberie, pizzerie da asporto); imprenditori agricoli.
Per quelle attività che effettuano servizio al tavolo e che siano presenti in piazze o parchi dove non è prevista viabilità sarà possibile estendersi fino a un massimo di 80 mq, entro 40 metri dall'esercizio; mentre per tutti gli altri esercizi, sempre presenti in parchi o piazze senza viabilità, sarà possibile occupare fino a 40 metri quadri. Per le piazze e le aree con viabilità, l'amministrazione comunale disciplina una lunga serie di casistiche differenziando tra parcheggio a pagamento e parcheggio gratuito, presenza o meno di viabilità, presenza o meno di mercato: in base alle varie situazioni l'attività potrà estendersi fino a 40 mq, entro 20 metri dall'esercizio; o potrà occupare l'area di due stalli a pagamento.
Non è invece possibile occupare suolo pubblico nelle aree del territorio destinate a mercato, mentre sono cinque i metri quadri disponibili per chi richiederà suolo pubblico sul marciapiede.
Con una novità: in caso di eventi straordinari nei mesi di luglio e agosto sarà possibile, per tutte le attività, estendersi per un ulteriore 25 per cento della superficie già autorizzata, raggiungendo, in alcuni casi, anche i 100 mq di spazio esterno.
Le richieste di occupazione di suolo pubblico dovranno essere inviate alla PEC del Comune all'indirizzo
Suolo pubblico: 50 per cento di sconto fino a 20mq di occupazione e nuove disposizioni sulle metrature con ampliamenti per organizzare eventi
Scritto da Redazione
Piana
31 Marzo 2022
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