Unione Popolare si schiera contro gli Assi Viari, sostenendo la raccolta firma popolare promossa dal Forum di coordinamento delle associazioni contrarie al nuovo progetto di viabilità.
"Unione Popolare e le forze politiche e gli/le attivisti/e che la compongono sono da sempre schierati contro il progetto degli Assi Viari nella Piana di Lucca" dichiara il gruppo in una nota.
"Una posizione netta e portata avanti con coerenza che viene ribadita in questi giorni con il pieno sostegno e la partecipazione attiva alla raccolta firme per la petizione popolare lanciata dal Forum di coordinamento contro gli Assi Viari - ricordano da Unione Popolare -. La petizione già dalla scorsa settimana ha affiancato la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare per il salario minimo di almeno 10 euro l’ora e i banchetti di Unione Popolare saranno presenti anche nei prossimi mesi nei mercati, nelle piazze e alle iniziative promosse sul territorio nei comuni di Capannori e di Lucca".
"Un impegno inevitabile visto che, come denunciano da anni anche Legambiente e il comitato Altrestrade, gli Assi Viari sono un progetto devastante per il territorio, obsoleto, insostenibile ed anche inutile per la riduzione del traffico - denunciano -. Un progetto autoritario e anti-democratico, visto che sono stati negati gli esiti dell’inchiesta pubblica e non è stato tenuto conto delle osservazioni delle associazioni e dei cittadini".
"Impegno che invece hanno dimostrato di non mantenere le amministrazioni di Lucca e di Capannori - attacca Unione Popolare verso le amministrazioni locali -. Il primo a compiere la giravolta era stato il sindaco di Lucca Pardini, che dopo aver annunciato in campagna elettorale l’impegno a contrastare gli Assi Viari, ha risposto solerte ai richiami di Roma cambiando nettamente posizione, accettando il progetto e ponendosi in totale continuità con la precedente amministrazione Tambellini".
"Poi, dopo anni di ambiguità e le pseudo polemiche sulla stampa con pesanti attacchi alla giunta Pardini, anche l’amministrazione di Capannori ha abbassato le barricate avviando l’iter per firmare il protocollo d’intesa con la Regione, confermando quanto già si sapeva da tempo: neanche la giunta Menesini ha mai avuto intenzione di mettere in discussione il progetto nel suo insieme e si è accontentata delle garanzie fornite dall’assessore Baccelli e dal governatore Giani di poter discutere la modifica di alcuni tratti del tracciato, promesse peraltro tutte da verificare".
"Non siamo più disposti ad accettare questa direzione, vogliamo invertirla e gridare che è il sistema che deve distrutto e non i nostri territori e il nostro pianeta - conclude Unione Popolare -. Per questo ci troverete nelle piazze coi nostri banchetti e alle manifestazioni coi nostri corpi per dare tutto il nostro sostegno alla mobilitazione e bloccare questo progetto infame".