Quattro stabilimenti nella nostra zona, la Piana di Lucca, Altopascio Converting e cartiera, Porcari cartiera e Porcari Converting, Collodi cartiera. Alla Essity di Altopascio su 329 lavoratori, 211 hanno hanno votato e 198 hanno dato parere favorevole all'ipotesi di accordo sul contratto integrativo aziendale 2021-2024. La piattaforma è stata approvata. Diversamente sono andate le cose negli stabilimenti di Porcari e a denunciarlo è il segretario Uilcom UIL Toscana Massimiliano Bindocci il quale, in un documento sindacale, non esista a criticare aspramente i rappresentanti sindacali di Cgil e Cisl i quali hanno preferito non votare rinunciando, così, almeno per il momento, anche al bonus del valore di 500 euro che l'azienda ha deciso di assegnare ad ogni singolo dipendente nonostante non sia stato ancora siglato il patto integrativo.
Proprio oggi Claudio Fumasoni, Operations Director Lucca e Collodi, ha informato tutti i dipendenti che l'azienda ha deciso unilateralmente di erogare un bonus di 200 euro di buoni benzina + 300 euro di buoni multiprodotto a tutti i dipendenti dei siti produttivi di Essity Italia. Questa decisione è stata presa per premiare le molte persone di buona volontà, nonostante la mancata firma dell’accordo integrativo di secondo livello e la forte opposizione dei sindacati nell’ascoltare la proposta dell’azienda presso l’Associazione Industriali in data 24/11/22. Quanto sopra smentisce la notizia uscita recentemente sui giornali. Inoltre, a conferma della veridicità di quanto suddetto, proprio ieri si è tenuta a Collodi in mia presenza la riunione con la RSU di sito per informarli preventivamente della decisione. L’elargizione di tale bonus è stata supportata anche dall’ottimo dialogo instaurato con la RSU di Collodi, che ha contribuito alla decisione di estendere il bonus per tutti i siti.
Bindocci ha dato un giudizio favorevole sul comportamento dei vertici di Essity mentre, come abbiamo già accennato, ha sparato senza tanti complimenti contro le altre sigle sindacali. Ecco il testo della nota Uil Uilcom:
Abbiamo letto non senza sorpresa il Comunicato di Slc CGIL e Fistel CISL territoriali sulla vertenza Essity. La sorpresa c’è stata, ma perché la verità è tutta un’altra cosa. È vero infatti che Essity, aveva già confermato l’intenzione di erogare 500 euro a tutto il personale dei 4 impianti
toscani, parlando proprio ieri - prima che uscisse il comunicato - alle rsu delle tre sigle sindacali di Collodi. Riteniamo invero che l’azienda avrebbe potuto dare di più, ma certamente il clima ha condizionato la scelta aziendale. Quindi il bonus verrà dato a tutti per il 2022 nella misura di 500 euro, come sapevamo già.
Ma la notizia è un’altra, perché i lavoratori Essity di Altopascio - lo stabilimento più grande del gruppo in Toscana - sono davvero arrabbiati, ma contro le segreterie di categoria di CGIL e CISL, che per motivi imperscrutabili non vogliono da circa un anno concludere l’accordo integrativo. Infatti i lavoratori hanno votato a stragrande maggioranza a favore dell’ipotesi di accordo presentata dalla maggioranza della RSU di Altopascio, accordo non approvato dalle segreterie sindacali di Fistel Cisl e Slc Cgil, vogliamo esprimere il nostro sostegno a quelle RSU perché hanno deciso di ascoltare la maggioranza dei lavoratori e non i diktat delle segreterie.
Nei due stabilimenti di Porcari non si riesce invece nemmeno a votare la proposta aziendale. L’accordo sul premio che si discute e che è stato votato ad Altopascio, ricalca quello fatto nello stabilimento di Collodi, e si tratta del premio di risultato più alto che c’è nel settore del tissue - 2.650 euro - oltre ad alcuni miglioramenti sulle polifunzionalità, sebbene ci siano alcune cose da definire. La contrarietà di SLC CGIL e
Fistel CISL c’è forse perché si vedono proporre un accordo nato a Collodi e non viceversa, ma dovrebbero chiedersi perché.
Adesso se non si firma un accordo si rischia di far perdere ai lavoratori di Porcari e Altopascio diverse centinaia di euro, oltre ad aver perso l’aumento del buono pasto per un anno, visto che a Collodi, l’aumento è avvenuto un anno fa.
Ora per i lavoratori dì Altopascio in coerenza con il referendum conviene chiudere l’accordo, che sicuramente presenta margini di miglioramento, per non perdere soldi e diritti, senza rinunciare aziendalmente a definire meglio le cose. Negli altri due stabilimenti di Porcari riteniamo che vadano fatte le assemblee unitarie con il voto, per sapere cosa vuole il personale, e se prevalesse la scelta di non firmare, occorrerà riprendere la trattativa per chiudere l’accordo in tempi brevi. Le bugie hanno le gambe corte, sopratutto se si confonde la lotta di classe, con il desiderio di fare i primi della classe.