C'è del merito nel procedere di questa amministrazione nei confronti dell'edificio Piazza coperta in S. Concordio. Dopo l'insediamento del Centro famiglia e affidi, la nuova collocazione della Agorà fuori le mura, e l'uso della sala per le assemblee pubbliche, comincia a realizzarsi la ragione iniziale della destinazione ad uso pubblico della struttura.
Un edificio che non sempre ha trovato consensi nel quartiere per la sua linea architettonica, in particolare, per molti che non hanno avuto conoscenza della ragione "a sanatoria" di manufatti preesistenti, per il completamento di una opera di conversione, compatibile con l'esistente.
Dopo stentato inizio, possiamo ora dire che S. Concordio ha il suo centro civico come pensato in sede progettuale di QUARTIERI SOCIAL, con ancora un importante potenziale da valorizzare ulteriormente!
Da componente della minoranza in consiglio comunale, nessun problema a riconoscere che la fiducia accordata alla struttura dall'assessore al Bilancio Bruni ed il superamento dei pregiudizi, hanno permesso alla nuova amministrazione la scoperta funzionale della Piazza coperta che si sta rivelando "di tendenza" anche fra gli scettici Consiglieri di maggioranza, ormai sempre più numerosi nelle presenze agli eventi e gli Assessori di Giunta che toccano con mano la mancanza di luoghi pubblici per incontri nel popoloso quartiere di S. Concordio.
Chiaramente siamo agli inizi e non tutto è stato ancora portato a termine, forse con qualche colpevole ritardo, ma siamo fiduciosi che l'apertura del parcheggio interrato da 52 posti macchina a disposizione del quartiere troverà finalmente apertura a breve, così come l'assessore Buchignani ha più volte rassicurato, sia a seguito di interrogazione in Consiglio Comunale sia anche su richiesta durante l'ultima assemblea tenutasi in loco, per la presentazione della nuova rotatoria fra via Consani e via della Formica.
Ancora da stilare inoltre un regolamento per l'uso della sala modulare a piano terra e del terrazzo al primo piano per feste di compleanno o iniziative culturali a richiesta di singoli cittadini e/o associazioni locali.
Siamo coscienti che verso la struttura rimangono ancora sacche di sordo pregiudizio, ma visto lo scorrere degli eventi siamo sicuri che tutti a breve prenderanno coscienza della importanza della struttura per il quartiere e avranno modo di rivedere il giudizio iniziale.
Forse, una inaugurazione in forma ufficiale del sindaco Pardini, fino ad ora sfuggente in tal senso perché ritenuta priva di convenienze politiche, potrebbe dare quel finale valore aggiunto all'opera ed anche al buon senso amministrativo.