"La partecipazione sulle scelte di indirizzo politico sono necessarie per ottenere condivisione": sono le parole di Elvio Cecchini, ex presidente dell'ordine degli architetti di Lucca, di fronte alle analisi della proposta Coima che ha rilevato diverse molteplicità.
"Il sindaco ha avuto elementi inappuntabili per riflettere e ha preso una opportuna decisione nel richiedere la revisione della proposta, che avrebbe avviato il percorso di recupero del complesso Manifattura Sud, ma a un costo per la comunità lucchese che non era ragionevolmente sostenibile, com'è stato ampiamente rilevato - prosegue - Ed è strumentale avventurarsi in critiche e commenti su azioni, frutto di un'impegnativa analisi effettuata in maniera disinteressata da molteplici professionalità, che hanno portato a un riconoscimento indiretto, ma significativo, da parte del sindaco, che forse dovrebbe essere grato per il lavoro ricevuto".
Lo scopo delle parole di Cecchini è quello di "Formulare un'ipotesi progettuale concreta che articoli coerentemente le funzioni e contestualmente per trovare le risorse, non solo finanziarie, per attuarle e non può essere fatto con proclamazioni sui social - conclude - Partendo dal presupposto che non sarebbe oggettivamente possibile inserire all'interno dei volumi esistenti tutte le funzioni pubbliche cittadine che necessitano di riorganizzazione e ricollocazione, niente può essere fatto senza un progetto unitario, che consenta di maturare e condividere una visione sinergica, con un processo di condivisione politica reso possibile dal piano attuativo".
Necessario, dunque "Saper creare i presupposti, attraverso un'analisi di fattibilità e la necessaria condivisione politica, per disporre di un progetto organico multidisciplinare, come sicuramente ha fatto Coima Fondazione, ma con altre finalità rispetto all'uso sociale del complesso. Un progetto che tuttavia deve essere promosso e finanziato dalla pubblica amministrazione concretamente - conclude - trovando molteplici forme di finanziamento, in considerazione della posizione e dall'alto valore strategico del complesso Manifattura, nonché della specificità della nostra città, le cui potenzialità inespresse di qualità riscontrano continuamente l'interesse di investitori internazionali, per non parlare dei canali finanziari già noti".