La vicenda del condotto pubblico sembra sempre lontana dal trovare pace e durante il Consiglio sulla relazione della commissione preposta a lavorare sull’argomento, interviene il consigliere Massimiliano Bindocci del Movimento 5 Stelle.
Bindocci infatti, dopo aver letto la relazione della commissione guidata da Alessia Angelini, ha chiesto l’attenzione su due punti evidenziati anche dalla commissione stessa, ossia la gestione della manutenzione e lo smaltimento dei rifiuti.
In particolare, sul lavoro di manutenzione della poderosa opera che si estende per 13 km, attraversando la città da nord-est a sud-ovest, sottolinea come ci siano diverse responsabilità condivise tra il Consorzio di Bonifica, il Comune e Sistema Ambiente che mal hanno gestito e coordinato l’ordinaria manutenzione del condotto pubblico, né tantomeno hanno chiesto una attenta rendicontazione dei lavori svolti, quasi che si pensasse di risolvere tutto con “le pulizie straordinarie di primavera”.
Ma ancor di più il consigliere Bindocci ha espresso preoccupazione in merito a presunte e anomale pressione di cui sembra essere stata vittima la consigliera Pd e presidente della commissione condotto Pubblico Angelini e che lei stessa ha lamentato più volte nei mesi passati. Su la questione gli animi si sono subito scaldati e lo stesso consigliere pentastellato è stato costretto a difendersi da attacchi verbali della maggioranza e del primo cittadino: ”Io credo che il sindaco debba pretendere chiarezza dalla consigliera, anziché arrabbiarsi con me, perché Lucca ed il consiglio comunale hanno il diritto di sapere chi ha fatto pressioni sulla Angelini e per quali motivi. Il M5S resta ancora convinto che l’onestà è la trasparenza devono trionfare sempre anche facendoci dei nemici”.