Anno XI 
Venerdì 16 Maggio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da Redazione
Politica
27 Luglio 2021

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Remo Santini, capogruppo di minoranza di "SìAmo Lucca", è intervenuto stasera in consiglio comunale ribadendo la propria posizione sulla manifattura e non risparmiando critiche all'amministrazione comunale.

"La vicenda manifattura è finita nel peggiore dei modi - ha esordito il consigliere, rivolgendosi al sindaco -, la sua amministrazione ha perso due anni rincorrendo in ogni modo la possibilità di soddisfare le volontà di Coima che, attraverso il suo fondo, di fatto si accaparrava i parcheggi della Metro sfasciando la società del comune e togliendo alla cittadinanza gli introiti delle aree di sosta. Ne dico una su tutte: la loro proposta prevedeva un investimento pubblico di oltre 16 milioni per realizzare parcheggi che già ci sono! Basterebbe questo per chiudere la vicenda manifattura in quella che qualcuno ha definito una delle pagine più buie della sua amministrazione".

Alla fine l'amministrazione ha dovuto cedere: non c'è l'interesse pubblico. "Eppure il nostro gruppo - ha incalzato il capogruppo di SìAmoLucca - ha ricevuto continui no alle reiterate richieste per un consiglio straordinario sulle gravissime anomalie del project che già dal settembre 2020 avevamo depositato. Perché era chiaro fin dall'inizio che tutta l'operazione era un furto ai danni della città; bastava leggere le carte con un minimo di coscienza, anche senza particolari capacità tecnico-legali, tanto era evidente l'assenza del fatidico e imprescindibile pubblico interesse. E non ci venga a raccontare, signor sindaco, che invece voi avevate necessità di fare una lettura attenta delle carte, perché possiamo tollerare tutto ma non essere presi in giro".

"Sa invece cosa crediamo? - ha attaccato Santini - Che il tempo non è passato per studiare le carte, ma per trovare escamotage per aggirare la normativa. Tentativi maldestri che la nostra opposizione ha però sempre smascherato, e lei alla fine è stato costretto a cedere. Signor sindaco, si ricorda le sue affermazioni durante questo anno e mezzo? Il bla-bla dell'alta società le ricorda qualcosa? O l'offesa che ha fatto a tutti quelli che criticavano l'operazione, dicendoci che bastava una buona terza media per distinguere tra una proposta, una scheda tecnica o un progetto, quando abbiamo scoperto che il cuore dell'affare era una superfice commerciale di 4mila mq con piazza circondata da negozi collegata direttamente alle mura da una passerella?"

"Si ricorda signor sindaco - ha rincarato Santini - ciò che lei disse dopo la scandalosa prima proposta che ora ha disconosciuto? Che "era una manifestazione d'interesse". E invece era una proposta bella e buona. Lo stesso oggetto di protocollo della seconda! Certamente era scandalosa, con la perdita addirittura del baluardo sulle mura. E si ricorda la sua intervista a Noi TV subito dopo la presentazione della SECONDA PROPOSTA a novembre? lei disse: "La proposta non è buona, è di più; la votiamo subito". E poi la bufala del revenue sharing, termine straniero per dire, ti daremo un contentino sugli incassi dei parcheggi se stai buono, non le dice niente? E il video postato su Facebook in cui lei diceva che la Manifattura sarebbe rimasta pubblica ben sapendo che veniva ceduta ad un fondo privato che l'avrebbe venduta a pezzi? Potrei continuare a lungo: ma come si dice, nella vittoria ci vuole magnanimità e io le faccio dono di sorvolare sulle infinite attività censurabili che ha fatto la sua amministrazione per favorire la speculazione; Purtroppo la Manifattura, grazie alla incapacità e al dilettantismo, è stata un fallimento politico e una perdita immensa dal punto di vista cittadino. Sono stati persi tutti treni di finanziamento a fondo perduto mentre si inseguiva follemente ciò che non si poteva fare".

Tutto negativo ciò che è avvenuto? "Ovviamente no - ha ritenuto Santini -. La manifattura ha risvegliato una partecipazione cittadina. E' in corso la raccolta di firme per il processo partecipativo sulla Manifattura e lei signor sindaco invece di far tesoro della sconfitta, comprendere le ragioni della cittadinanza, pare si stia imbarcando in una nuova solitaria battaglia di retroguardia. Non ha potuto regalare l'intera manifattura sud con annessi parcheggi allora che fa? Ci sono voci. Voci insistenti. Colloqui fatti. Da cui emerge che la sua volontà e quella della sua amministrazione ora è diventata quella di vendere comunque la Manifattura, strumentalizzando la Tagetik per i suoi fini politici. Ormai però il treno sembra essere partito per far acquistare l'immobile e trasferirlo al fondo gestito dalla COIMA, e poi con una ristrutturazione veloce del solo complesso "A", affittarlo a TAGETIK. E' bene esser chiari fin da subito, Tagetik è una bellissima realtà lucchese, nata e cresciuta a Lucca, con cervelli lucchesi. E' un vanto. Nessuno la vuol perdere. Abbiamo letto tutta la corrispondenza tra la Tagetik, lei, e il dirigente comunale responsabile; anche qui signor sindaco una forzatura. Abbiamo un dirigente che giustamente non riconosce particolari diritti a nessuno. E vista la sua impropria sollecitazione, ha trasmesso un proprio fondatissimo parere, basato su sentenze di Cassazione. Per saltare il parere del dirigente comunale, che prevede un piano attuativo per l'arrivo di tagetik, cosa vi siete inventati? Un parere di un professore pagato dalla collettività, ad esclusivo vantaggio di un privato, nemmeno interessato all'acquisto dell'immobile. Tagetik andrebbe in affitto nell'immobile che acquisterebbe la Fondazione per conto del fondo gestito da COIMA: un guazzabuglio; quindi sindaco, avete speso soldi pubblici in nome della città di lucca e per conto di COIMA? E' legalità questa?"

Santini ha quindi ribadito in consiglio comunale: "SìAmoLucca è favorevole all'ingresso di Tagetik in Manifattura. Ma questo non può essere la foglia di fico affinché la manifattura sia venduta per sempre, la Manifattura deve rimanere un bene pubblico e l'edificio può essere dato in concessione ad un privato per 40, 50, o 60 anni, un privato che lo ristruttura (pagando un canone al Comune) e poi ovviamente ha dei proventi dall'operazione! Così si fa, e ci sono esempi anche in città vicine a noi. E poi lo sa vero, signor sindaco, che comunque Tagetik sta già cercando altre sedi nell'immediata periferia perchè comunque non vuole lasciare Lucca, e se sfuma l'ingresso nella Manifattura, non darà l'addio alla nostra città. Se lo sappiamo noi, lo sa anche lei... Signor sindaco, il sospetto è che lei e la sua giunta non siate affatto interessati alla manifattura, ma a salvare voi stessi o meglio la vostra faccia. Riuscire a far partire i lavori, anche solo piazzare la gru e poi far partire la grancassa della manifattura finalmente valorizzata è l'unico scopo che avete. Non vi importa niente se poi i lavori si fermeranno per i ricorsi, se più della metà del fabbricato è comunque privo di destinazione".

Si riparte da zero invece? "Speriamo - ha dichiarato Santini -. Perchè la legge è legge. L'immobile manifattura sud è attualmente utilizzato in parte dalla Soprintendenza come archivio, e in parte dal trasporto pubblico. Cioè sono presenti due diritti reali sull'immobile che tra l'altro rivestono pubblico interesse. E' quindi alienabile un fabbricato gravato da diritti reali con destinazione di pubblico servizio? Certamente no. E' Illegale. Prima, caro sindaco, dovrà spostare il terminal autobus e rimuovere gli archivi e poi semmai potrà procedere alla vendita. Oppure venderà anche quelli ai sensi dell'articolo 2 comma 1 lettera d) del Regolamento Comunale? Le ricordo che alienare un bene pubblico significa far entrare nelle casse comunali il valore del bene venduto, non regalare patrimonio a qualcuno o concedere privilegi! Questo si chiama danno erariale!"

"Noi continueremo ad opporci alla svendita e all'illegalità - conclude -. Siamo fieri di aver fatto questa battaglia, con grandi sacrifici. Ma l'abbiamo fatto volentieri, perché quando c'è di mezzo l'interesse della città, tutto il resto viene in secondo piano: i numeri, la strategia politica, la poltrona. Siamo fieri di aver reso un servizio alla città. Il nostro, sì, un servizio davvero senza interessi di parte. E la ringraziamo signor sindaco. Sì. La dobbiamo ringraziare. Perché non volendo ci ha aiutato a crescere, e a rendere ancora più credibile un'alternativa per il governo di Lucca. Quello che speriamo i lucchesi vorranno premiare alle elezioni del 2022. Per questo grazie, grazie di nuovo. E di cuore".

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