Se qualcuno voleva una prova, eccola: gli uomini di Giorgio Del Ghingaro stanno cercando una sede a Lucca per le prossime elezioni amministrative. Una conferma a quello che stiamo annunciando, ormai, da mesi, per primi e da soli. Il sindaco di Viareggio si sta impegnando notevolmente in quella che è, a tutti gli effetti, una sfida accattivante e intrigante per lui che ama rimettersi in discussione anche se, per farlo, desidera avere, almeno, una certa garanzia e non rischiare un salto nel buio. Del resto, se così non fosse non sarebbe nel suo stile, quello di un personaggio politico che non ama la boutade o i facili proclami, ma sta attento alla concretezza e ai numeri.
La notizia è sicura: Del Ghingaro sta cercando una sede nel centro storico cittadino dove impiantare il proprio comitato elettorale. Piano piano quella che sembrava essere, per molti, soltanto una ipotesi, sta assumendo i contorni di una certezza.
Del resto la debolezza politica e numerica del candidato di centrosinistra va a braccetto con il suicidio politico del centrodestra che non ha un cane - e nemmeno un gatto - disposti a candidarsi con speranze di evitare una pessima figura della serie Caporetto a Lucca. Per cui o ora o mai più. In questi giorni ci sono state manifestazioni di interesse ripetute sia da parte di esponenti politici lucchesi sia da parte di figure imprenditoriali che ci hanno detto, senza nemmeno tanti giri di parole, che con la morte del centrodestra resta solo una speranza per arginare il Pd: allearsi con Giorgione.
Quest'ultimo, tuttavia, sa bene che la sua partita si gioca non a Lucca e nemmeno a Barga, bensì a Firenze e a Roma, né più né meno di come accadde alcuni anni fa in quel di Viareggio. Se i tasselli andranno tutti a posto e non c'è motivo per dubitarne, Giorgio Del Ghingaro sarà il candidato del terzo polo a sindaco di Lucca, ma di un polo aggregante che strapperà i voti agli altri due.